Firenze – Resta affidata all’autopsia che si terrà oggi pomeriggio, l’eventuale svolta nel caso della ragazza della Florida strangolata in casa sua rinvenuta sabato scorso dal fidanzato, un fiorentino di 42 anni. Per ora infatti fra i passi avanti fatti dagli inquirenti nessuno si è rivelato decisivo: manca il cellulare di Ashley, che tuttavia non ha ricevuto chiamate in entrata o uscita da venerdì, l’alibi del fidanzato è assolutamente coerente a quanto fanno sapere gli investigatori, sulla porta mancano segni di scasso, il che ha condotto subito al pensiero che la vittima conoscesse il suo assassino.
“Lui è colpevole, pagherà”: è spuntata sulla sua porta la scritta, vergata col pennarello rosso e in inglese, rivolta all’assassino. Cuoricini, anche, attorno alla frase. Dubbi destano il ritrovamento di un reggiseno nero su di una bicicletta, a trenta metri da casa dell’americana: potrebbe anche non appartenere a lei. Intanto, ancora nessuno risulta iscritto nel registro degli indagati.