E’ tutto pronto per l’inaugurazione in grande stile di sabato quando, a Reggio Emilia, per tagliare il nastro del CoRe, il nuovo Centro oncoematologico dedicato alla cura e alla ricerca dei tumori, arriverà il premier Matteo Renzi.
Quella che nel 2007 era solo un’idea, dopo otto anni e mezzo diventa realtà: un centro all’avanguardia a livello nazionale nel campo delle malattie oncologiche. Le porte del CoRe sono state aperte in anteprima alla stampa questa mattina. A fare gli onori di casa, il direttore generale dell’Azienda S.Maria Nuova, Antonella Messori e il direttore sanitario, Giorgio Mazzi.
“E’ il compimento di un percorso che ha visto l’impegno di tanti. Penso al Grade che l’ha proposto nel 2007, alla direzione di questa azienda, alle nostre istituzioni a partire dalla Regione che ha finanziato il Centro, a tutti coloro che hanno messo nel tempo impegno per raggiungere questo risultato: professionisti, volontari, benefattori. Questo è un risultato collettivo”, ha commentato la Messori.
Il CoRe si sviluppa su cinque piani dove, da luglio a dicembre di quest’anno, troveranno progressivamente sistemazione i reparti di Gastroenterologia ed endoscopia digestiva, di Oncologia, di Ematologia, di Medicina oncologica, di Chirurgia generale ad indirizzo oncologico e ricostruttivo, di Chirurgia senologica e toracica e, infine, l’unità di manipolazione di farmaci chemioterapici antiblastici. Al piano interrato sarà invece realizzata una sala convegni.
“E’ una struttura bella e particolare per il suo carattere innovativo – ha spiegato Mazzi -. Non è un semplice contenitore di ambulatori, studi, stanze di degenza, ma è una struttura che fa sintesi tra scienza e umanizzazione dell’assistenza”.
Al centro del CoRe c’è il paziente, la presa in carico della persona malata a 360°. E in quest’ottica sono stati pensati gli spazi. Camere ampie, rese luminose da grandi vetrate, con bagni moderni e funzionali. Alcune – le camere sterili per pazienti in trapianto – sono dotate anche di cyclette e televisori. Sarà allestita una biblioteca e in Oncologia troverà posto anche un pianoforte a mezza coda, mentre settanta opere donate da artisti reggiani abbelliranno gli spazi comuni. Al CoRe i pazienti troveranno ambienti confortevoli e tecnologie all’avanguardia nel trattamento della malattia. Costo dell’opera, più di 35 milioni di euro di cui 2,5 raccolti con grande tenacia dalla Fondazione Grade onlus. L’inaugurazione è prevista alle 15 di sabato. Nello stesso pomeriggio e per tutta la giornata di domenica i reggiani potranno visitare i locali del CoRe grazie a visite guidate.