Arte è Vita e viceversa, ma in una città come Firenze non si apprezzano queste cose, anzi oserei dire che è più facile occuparsi di altre storie meno edificanti per far presa sull'opinione pubblica. E' pur vero che una città come Firenze amata e apprezzata in tutto il Mondo per ciò che è e che rappresenta, noi tutti e in particolare l'Istituzioni preposte non facciamo un buon servizio riducendo le arti storiche ai minimi termini. Vorrei ricordare che vi era un tempo dove a Firenze si leggeva molto, dove potevamo ritrovarci per un caffè e una sguardo su un libro, e il riferimento è senza dubbio la libreria Martelli e la libreria Edison, ma non solo, se vogliamo parlare di tutte quelle arti nascoste e non fatte mai vedere ai nostri turisti. Quando visitiamo una chiesa ci pare bello e invece quando passiamo vicino ad un Cimitero monumentale ci sembra che non ci sia nulla da vedere e invece è qui che sbagliamo, perchè all'interno di esso si potrebbero trovare quelle Arti e quei Mestieri che a partire dal Rinascimento venivano insegnate proprio a Firenze. Sottovalutare il grandissimo patrimonio artistico e culturale che abbiamo è espressione di rinuncia alla Vita, e poichè l'Arte è il succodi questa città,: qui si rinuncia a tutto anche a migliorare noi stessi e gli altri e poi basterebbe pensare che l'Arte porta Turismo e ne dovrebbero conseguire posti di lavoro. Questa Amministrazione , il Governo del Paese anche se tecnico , capiscono questo binomio? La mia paura è che non si voglia capire ancora niemte per vari motivi, ma il Turisno non è che sia solo a Firenze , la mia è una provocazione su quello che vedo, perchè non vedo fare proprio nulla!!!
25 Febbraio 2012
ARTE E VITA UN BINOMIO DA DIMENTICARE NELLA CITTA’ DI FIRENZE?
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