Arriva la Befana di Salviamo Firenze, carbone per sindaco e giunta

Il comitato: “Subito interventi contro la speculazione”

Firenze – Una carriola di carbone per sindaco e giunta, la Befana del comitato Salviamo Firenze tiene fede alla promessa fatta nell’anno passato e si presenta stamattina, 6 gennaio, al portone di Palazzo Vecchio. Carbone per ricordare al sindaco e alla giunta che “è necessario intervenire velocemente e in maniera seria contro la speculazione”.

Il 28 novembre 2023, la stessa carriola era servita per portare a Nardella le 11.238 firme raccolte fra cittadini e cittadine “preoccupati per una Firenze ormai in svendita a fondi d’investimento speculativi”, dal momento che, dicono dal comitato, “è questa la vera posta in gioco”.

“Queste firme – spiega Massimo Torelli, tra i promotori dell’iniziativa – rappresentano una preoccupazione che abbiamo raccolto nelle strade di Firenze e per questo per noi sono pesanti. Dovrebbero esserlo anche per un’amministrazione che si è impegnata a cancellare le norme dei 2 quesiti ma che ancora non l’ha fatto, nonostante siamo alla scadenza della legislatura”. 

La campagna per chiedere l’abrogazione di due norme simbolo, secondo il comitato, della via aperta ai fondi di investimento, è cominciata il 14 gennaio 2023 in piazza De’ Ciompi. L’iniziativa ha uno slogan “Potrai ancora permetterti di vivere a Firenze?”.  Uno slogan che non solo non è cambiato, ma è stato rafforzato dalla notizia di apertura del nuovo anno, ovvero il record nazionale di Firenze per il caro affitti: Firenze ha superato Milano per il costo degli affitti al metro quadro.

“Dopo 12 mesi in cui di fatto non è stato approntata nessuna soluzione – dice Torelli – oggi la risposta alla domanda se è ancora possibile vivere a Firenze sembra essere un chiaro no”.

“La realtà è che per la Giunta la situazione è sostenibile ed è gestibile solo con interventi cosmetici – aggiunge – per noi al contrario la situazione della città è insostenibile e crediamo sia necessario intervenire in maniera decisa: alle richieste e alle pressioni crescenti da parte degli investitori che si stanno progressivamente comprando la nostra città, la risposta dell’amministrazione dovrebbe essere “No, grazie, il mercato è chiuso”. Queste semplici parole la Giunta non riesce ancora a pronunciarle, ma noi siamo pazienti e continuiamo a chiedere il rispetto degli impegni e un confronto pubblico. E chiediamo a tutti i gruppi consiliari, nuovi e vecchi, di esprimersi”.

Per quanto riguarda le posizioni prese dalla giunta, il comitato ne produce un’analisi impietosa, accusando la squadra di Palazzo Vecchio sostanzialmente di fallire l’obiettivo dichiarato. Di fatto, basandosi sugli ultimi comunicati dell’amministrazione, “0si continua a rispondere alla stessa visione della città, pensando di poter mitigare (per gli studentati di lusso, che sono dannosi per la città, ma più in generale per tutti gli interventi urbanistici) i danni già creati e anche quelli che arriveranno”, se la visione di città non cambierà. In questa maniera “non si salva Firenze e si fa rientrare dalla finestra quanto si era promesso di far uscire dal quadro cittadino”.

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