Arrestato un complice dell’attentatore di Brunetta

Ieri, venerdì 16 marzo, un uomo è stato arrestato per aver tentato di avvicinarsi armato all’ex ministro Renato Brunetta, che era a Firenze per un incontro in un albergo (Attentato a Brunetta sventato dalla Digos a Firenze). Nella giornata di oggi, 17 marzo, Alessandro Giusti, l’autore dell’attentato fallito, è stato trasferito nel carcere fiorentino di Sollicciano dagli agenti della Digos di Firenze, ai quali avrebbe chiesto di non essere messo in una cella nella quale sono detenuti romeni o albanesi. Pare che la sua richiesta abbia avuto motivazioni razziali. La Digos ha però arrestato anche un secondo uomo che sarebbe stato coinvolto nel tentativo di nuocere a Brunetta. Si tratta di Andrea Naitana, un sessantaseienne sardo residente a Calenzano (Firenze) che, nel 1998, era stato invischiato nel sequestro dell’imprenditore Giuseppe Soffiantini in quanto fu la sua Fiat Panda ad essere rubata ed usata dai sequestratoti per il rapimento. Gli agenti della Digos sarebbero risaliti a Naitana esaminando i contatti di Giusti. Intervenuti per una perquisizione della sua abitazione, i militari vi avrebbero trovato un vero e proprio arsenale: un fucile a pompa importato illegalmente dalla Turchia, una pistola scacciacani modificata, una pistola a tamburo di fabbricazione artigianale con otto canne, numerose munizioni, due katane orientali, due grossi pugnali e due coltelli a serramanico. Naitana avrebbe dichiarato agli agenti di aver ricevuto in custodia da Giusti le armi, ma è stato comunque arrestato per violazione della normativa sulla detenzione ed il possesso di armi.

Foto: http://www.renatobrunetta.it
 

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