Arno: Rari salva è arrivato l’ok del Genio civile

Firenze – La Rari Nantes è salva. Gli impianti storici possono restare dove sono sempre stati. Il progetto presentato dal Comune di Firenze per la riqualificazione della riva sinistra dell’Arno è stato approvato dall’Autorità di Bacino e dalla Regione Toscana.

Il progetto garantisce le due funzioni sportive di interesse pubblico ‘storicizzate’ nell’area: nuoto e canoa, strettamente connesse con il fiume. Per la realizzazione dei lavori è previsto un impegno complessivo 2,6 milioni di euro; per il 2019 è stato stanziato un milione di euro sul primo lotto.

“E’ stata una lunga lotta per salvare questi simboli dello sport e della storia di Firenze – ha detto il sindaco Dario Nardella – Ci siamo impegnati perché il percorso si concludesse positivamente, nel rispetto delle regole e della sicurezza, e ora possiamo gioire con gli sportivi fiorentini dopo un lungo lavoro di riqualificazione della sponda dell’Arno”.

“L’impianto che ospita da sempre la Rari Nantes Florentia, eccellenza nel nuoto e nella pallanuoto, la Canottieri comunali, pluricampione d’Italia nella canoa e in altre discipline fluviali – ha detto l’assessore allo Sport Andrea Vannucci – . È arrivato l’ok al lavoro messo in atto in questi anni dal Comune di Firenze, sia a livello politico che di strutture amministrative: il parere favorevole del Genio civile al progetto di riqualificazione di tutta l’area porterà non solo a mantenere il presidio sportivo sul luogo, ma anche ad avere impianti rinnovati, con un primo stanziamento di un milione di euro già messo a bilancio per il 2019”.

“E’ un giorno importante per gli sportivi fiorentini e per tutti coloro che da decenni sentono la Rari Nantes come patrimonio della città – ha detto la consigliera regionale Pd Elisabetta Meucci – Il parere favorevole del Genio Civile conferma la bontà delle nostre indicazioni finalizzate alla riqualificazione dell’impianto e dirette a garantire funzioni d’interesse pubblico presenti da oltre 40 anni in quell’ambito territoriale, ma sempre nel rispetto dei principi di massima sicurezza idraulica”.

Il progetto preliminare presentato dal Comune di Firenze prevede l’adeguamento e la sostituzione parziale degli immobili oggi esistenti. L’intervento arriva dopo le modifiche introdotte nel 2016 (LR 33/2016) alla legge regionale del 2012 in materia (LR 21/2012) e prevede una serie di interventi. Per i locali in uso ai canottieri comunali: l’eliminazione delle superfetazioni a livello strada; la demolizione e parziale ricostruzione della ex sala pizzeria; la demolizione delle scale esterne di collegamento con il livello dell’alveo; la messa in sicurezza idraulica dei locali posti a livello alveo attraverso l’installazione di porte e finestre a tenuta stagna; la ristrutturazione ai fini sportivi dell’intera palazzina, dell’ex centro anziani e dello spogliatoio bambini; il mantenimento e la manutenzione delle gradinate, che già svolgono una funzione di presidio idraulico.

Per i locali in uso alla Rari Nantes Florentia: il mantenimento e la manutenzione della palazzina spogliatoi, della piscina e delle terrazze fondate su pali; la demolizione e ricostruzione del locale centrale termica; la demolizione e ricostruzione dei locali uffici e bar posti sopra il livello terrazza, con la collocazione delle nuove porzioni edificate sulla fascia di proprietà comunale; la demolizione dell’attuale copertura copri-scopri della piscina in struttura metallica con telo sovrastante e sostituzione con copertura telescopica in alluminio e vetro.

È prevista inoltre una modifica dell’opera idraulica di contenimento classificata, nelle zone non interessate dalla presenza di edifici, con ricostruzione di un muro di altezza 1,10 metri e creazione di varchi di accesso con cancello di tenuta a chiusura idraulica. Questa modifica è stata ipotizzata in base al parere rilasciato nel 2015 dal Genio civile.

In base alle modifiche introdotte dalla legge regionale nel 2016, il divieto assoluto di edificazione in alveo non si applica più per i ‘manufatti sostitutivi o adeguativi di manufatti esistenti nei tratti urbani dei fiumi, finalizzati a garantire funzioni di interesse pubblico storicizzate (ovvero quelle presenti in modo continuativo senza soluzione di continuità da almeno quaranta anni), a condizione che sugli stessi sia assicurata la sicurezza idraulica, la non alterazione del buon regime delle acque e il non aggravio del rischio idraulico’.

Per aggiornare gli strumenti urbanistici comunali alle modifiche normative, l’Amministrazione ha portato avanti una ricognizione dell’intera asta dell’Arno, individuando le costruzioni e i manufatti presenti nelle fasce di larghezza 10 metri (come definiti dalla legge regionale del 2012) finalizzati a garantire funzioni di interesse pubblico storicizzate. Secondo la legge, sono funzioni storicizzate quelle presenti in modo continuativo senza soluzione di continuità da almeno 40 anni dalla data di entrata in vigore della legge regionale del 2016. A chiusura dell’analisi, l’Amministrazione ha individuato una serie di insediamenti che presentano tali caratteristiche; fra queste rientrano le strutture sportive sul lungarno Ferrucci, ad oggi in uso ai Canottieri comunali e alla Rari Nantes.

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