Arezzo, diciottenne uccide il padre e poi chiama i carabinieri

Arezzo – Una lite che degenera, almeno secondo la prima ricostruzione, e poi le fucilate: un ragazzo di diciotto anni spara al padre e lo uccide. Compiuto il gesto, telefona ai carabinieri e li aspetta. L’episodio è avvenuto la scorsa notte a Lucignano, nell’aretino. Sembra che il ragazzo abbia atteso il ritorno del padre nel casolare in cui vivevano poi, con il fucile da caccia che era regolarmente denunciato e che si trovava in casa, lo abbia colpito, uccidendolo: inutile l’intervento degli operatori del 118, che sono giunti sul posto ma che non hanno potuto far niente per impedire la morte dell’uomo. Il delitto, secondo quanto si apprende, sarebbe scattato in seguito ad un litigio avvenuto qualche ora prima, ma ancora i motivi scatenanti non sembrerebbero chiari. I carabinieri stanno svolgendo le indagini. Il fato sarebbe successo verso mezzanotte e mezza. 

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