Scaduti i termini, è arrivata alla società Aeroporto di Reggio Emilia (controllata dal comune) una sola offerta per il bando arena Grandi eventi del Campovolo. L’offerta è di una cordata guidata da Coopservice, la società cooperativa che – subito dopo aver ottenuto insieme alla società Airone del Pd la subconcessione dell’area non operativa del Campovolo – aveva presentato di propria iniziativa il project financing per l’arena Grandi Eventi. Poi, il progetto esecutivo che ha ottenuto un contributo regionale su fondi europei per 1,7 milioni di euro, poco meno di un terzo dell’investimento totale previsto di circa 6 milioni.
Solo un’offerta, dicevamo, e difficilmente avrebbe potuto andare diversamente: perchè il bando prevedeva che, chiunque fosse il vincitore, a Coopservice era riservato un diritto di prelazione in qualità di promotore del project financing. Il vincitore del bando provvederà a realizzare l’opera, naturalmente al netto dei contributi pubblici, e in cambio potrà gestire l’arena per 18 anni, pagando alla società Aeroporto un canone annuo di 120 mila euro. L’Enac, Ente dell’aviazione civile, ha richiamato ufficialmente Aeroporto spa al rispetto dei termini, sottolineando che la durata della gestione non può superare quella della concessione pubblica, che scadrà nel 2035.
La struttura dell’Arena sarà di tipo modulare per ospitare eventi live dai diecimila ai centomila spettatori. I lavori inizieranno subito dopo la conclusione delle procedure amministrative (varianti e autorizzazioni comunali) e dovrebbero finire nel giugno prossimo. Le buste dovevano essere aperte il 19 giugno, tuttavia la lettera dell’Enac ha indotto a spostare il termine al 3 luglio. Lunedì dunque sarà aperta l’unica busta pervenuta in tempo utile: quella appunto della cordata Coopservice.