E’ la seconda vita dell’area di Mancasale, che diviene moderno e più attrattivo luogo del progettare e del fare, distintivo dell’Area Nord di Reggio Emilia, in stretta relazione con il nascente Parco Innovazione nell’area Reggiane-Santa Croce.
Il Parco Industriale di Mancasale è un ‘Valore d’insieme’ per Reggio Emilia e per l’Area vasta Mediopadana – di cui la città è baricentro e punto di riferimento attraverso le infrastrutture di cui l’Area Nord si è dotata, a cominciare dalla stazione ferroviaria Av Mediopadana – non solo per la sua collocazione e l’offerta rivolta a chi vuole fare impresa, ma anche per il percorso che ha portato alla sua rigenerazione. Un percorso avviato nel 2014 con la firma di uno specifico Protocollo d’intesa costruito dal Comune di Reggio Emilia insieme con le aziende insediate e con le Associazioni di categoria, il cui esito è la realizzazione dei lavori che si sono presentati oggi, compiuti grazie all’investimento dello stesso Comune, al contributo reso disponibile dalla Regione Emilia-Romagna e a impegni privati.

L’importo dei lavori è stato pari a 2.127.000 di euro, di cui 719.000 euro da contributo regionale.
All’investimento e alle opere il Comune ha associato, con atti amministrativi, semplificazioni delle norme urbanistiche per il recupero dell’esistente e la rigenerazione urbana, ed incentivazioni economiche per gli interventi di ristrutturazione edilizia.
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HANNO DETTO – “Con un intervento a forte rilevanza pubblica, con la partecipazione importante di privati e la collaborazione delle associazioni di categoria, a Mancasale abbiamo investito per il lavoro, per l’innovazione, per un’economia sostenibile, creando le condizioni per la crescita di chi già opera nel Parco Industriale e per chi vuole insediarvisi con proprie attività produttive: Reggio e Mancasale sono aperte e anzi vogliono attrarre nuovi investimenti. Superata la crisi, certo non in maniera indolore, l’asse da Bologna a Parma sta conoscendo una nuova e vitale dinamicità economica, e di quest’asse Reggio Emilia è baricentro, con le sue imprese innovative, una eccezionale propensione all’export e livelli occupazionali in ripresa. Perciò Mancasale è un’operazione a beneficio della nuova città e della nuova economia che stanno nascendo, coerente con la nostra idea di città e la sua collocazione strategica”, ha detto il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, che ha presentato le azioni compiute al Parco Industriale nella sede dell’azienda Cte International durante una conferenza stampa a cui hanno preso parte anche il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e l’assessore alla Rigenerazione urbana e del territorio Alex Pratissoli.
“E’ per queste ragioni – ha aggiunto il sindaco Vecchi – che abbiamo inserito il Parco Industriale di Mancasale fra le azioni strategiche dell’Area Nord di Reggio Emilia, accanto agli investimenti in corso per il Parco Innovazione alle Reggiane e al Centro internazionale Malaguzzi, al Campus universitario San Lazzaro, al Campovolo quale motore di nuova attrattività per la città e la regione nel campo musicale con l’Arena eventi, alla Tangenziale Nord di cui verrà pubblicato il bando per il completamento e alla stazione Av Mediopadana che è chiave di volta di questo sistema e che può contare oggi sui collegamenti di una sessantina di treni e 3.100 passeggeri al giorno”.
Il modello Mancasale, ha concluso il sindaco, sarà ora applicato a un altro comparto produttivo reggiano, il Villaggio Crostolo.
“Si usa dire che il tempo breve e le cose fatte bene non vadano insieme. Noi siamo convinti del contrario: le cose promesse vanno fatte, bene e presto. Credo che il Parco Industriale di Mancasale, compiuto in meno di due anni, sia un esempio chiaro di quello che intendiamo – ha detto il presidente della Regione, Stefano Bonacccini – Qui a Reggio Emilia avvengono già alcune cose che stiamo facendo e faremo in Emilia-Romagna: la prima è la digitalizzazione, con risorse che nel 2020 permetteranno di collegare tutti i nostri Comuni con la banda ultra larga; la seconda è la rigenerazione urbana: stiamo per approvare una legge che chiamiamo ‘Consumo di suolo a saldo zero’, con cui daremo una svolta e andremo a togliere circa due terzi di quello che si era previsto di utilizzare. L’edilizia non deve morire, ma riconvertirsi all’eco e buio sostenibile, alla rigenerazione e alla ricucitura dei tessuti urbani”.
E su quello che lui definisce ‘Parco della musica’ al Campovolo, il presidente ha aggiunto: “Potrà rappresentare una vocazione distintiva e attrattiva non solo per Reggio e la regione, ma credo anche in campo nazionale. Capovolgendo un vecchio slogan, penso che con la cultura si mangia eccome. Ecco perché stiamo lavorando ad una legge regionale sulla musica, cosa che nessuno ha fatto, per creare una filiera di sviluppo anche attraverso l’indotto che gli eventi portano”. Eccellenze, qualità e attrattività: per la Musica, come avviene per la Motor Valley e la Food Valley, per il Ceramico e il Biomedicale, per la Moda.
“Dopo il Protocollo Comune-Imprese su Mancasale siglato un paio d’anni fa – ha detto l’assessore Alex Pratissoli, spiegando il dettaglio degli interventi – ci siamo messi all’opera, mettendo in piedi quello che anche per la Regione è stato un ‘laboratorio’ utile e d’interesse. Nel progetto, abbiamo agito principalmente sulle leve della connettività con l’estensione della banda larga in fibra ottica, della sicurezza con il controllo degli accessi e la videosorveglianza, con maggiori elementi di qualità urbana che rendono meglio fruibili e più belli gli spazi pubblici, e con semplificazioni amministrative ed incentivi urbanistici. La nostra attenzione si è rivolta anche agli aspetti di comunicazione e al potenziamento dell’attrattività del Parco”.
Fra i presenti alla conferenza stampa, il presidente della Camera di commercio Stefano Landi e il presidente di Unindustria Reggio Emilia Mauro Severi, il presidente di Confartigianato Lapam Ivo Biagini, l’amministratore delegato di Stu Reggiane Luca Torri, rappresentanti di altre associazioni e società che hanno collaborato alla riqualificazione del sito produttivi – Cna, Legacoop, Confcooperative, Confesercenti, Confcommercio, Iren e imprenditori del Parco Industriale; la dirigente del servizio Comunicazione e Relazioni con la città Nicoletta Levi e l’ingegnere del Comune David Zilioli, che ha curato e coordinato la realizzazione del progetto di Parco Industriale.
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GLI INTERVENTI DI RIGENERAZIONE PUNTO PER PUNTO – Gli interventi di rigenerazione del Parco Industriale di Mancasale hanno comportato:
a) la riqualificazione di via Filangieri come collegamento strategico fra la stazione Av Mediopadana, Mancasale ed il casello autostradale A1;
b) la riqualificazione di tratti stradali e marciapiedi di Mancasale e messa a dimora di nuove alberature;
c) la riqualificazione energetica e potenziamento della illuminazione pubblica;
d) l’installazione e gestione di un sistema di controllo accessi che prevede la chiusura notturna, a partire dal 27 aprile, di tutti gli ingressi a eccezione di quello su via Lama. Sulla stessa via Lama è stato realizzato un posto di guardiania permanente presidiato durante la notte da personale specializzato, a cui si aggiungerà una Volante mobile che avrà il compito di controllare l’intero Parco Industriale;
e) l’installazione e gestione di sistemi di videosorveglianza su tutti gli accessi al Parco Industriale, al parcheggio della stazione Av Mediopadana, all’uscita del Casello A1 e Mancasale Nord, con il controllo delle targhe degli autoveicoli in ingresso 24 ore su 24;
f) la riqualificazione urbana e la promozione attraverso uno specifico progetto di marketing territoriale con ammodernamento, omogeneizzazione e potenziamento della segnaletica e nuovi strumenti di comunicazione che accompagnano clienti e fornitori dall’uscita dell’autostrada del Sole e dalla stazione Av Mediopadana al Parco Industriale;
g) la realizzazione delle opere per garantire la piena efficienza della rete a Banda larga con il coinvolgimento di partner privati, nonché la completa copertura dell’area con cavidotti per la posa della fibra ottica.
LE OPERE IN NUMERI – Luogo per luogo, numero per numero, a Mancasale è successo questo:
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asfaltatura di 2.600 metri di viabilità (corrispondenti a circa 14.300 metri quadrati) distribuiti su 5 strade all’interno del Parco Industriale: le vie Casorati, Filangieri, Ragazzi del ’99, Di Vittorio e Raffaello;
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installazione di 98 corpi illuminati a Led, sia in sostituzione di corpi illuminanti esistenti, sia ex novo in situazioni sprovviste di illuminazione;
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posa di 130 nuove alberature su via Filangieri;
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realizzazione di 3.000 metri di nuova infrastruttura di predisposizione alla posa di fibra ottica;
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installazione di 10 barriere elettromeccaniche distribuite su 7 varchi di acceso;
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installazione di 12 telecamere di contesto (panoramiche);
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installazione di 14 telecamere di tipo Ocr per la lettura delle targhe sui varchi di accesso;
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installazione di 17 pannelli tipo Pmv (segnaletica luminosa) a messaggio variabile: sia le telecamere che i Pmv sono stati posizionati sia sui varchi di accesso sia in punti nevralgici quali il casello autostradale e la stazione Av Mediopadana;
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installazione di 7 totem dotati di Pmv posti all’ingresso dei varchi;
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installazione di 19 totem dotati di targhe segnaletiche per le indicazioni delle imprese insediate a Mancasale;
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realizzazione di guardiania all’ingresso di via Lama, per il presidio notturno dell’area industriale.
PERCORSO CONDIVISO – Il progetto di riqualificazione di Mancasale è il risultato di un percorso condiviso fra Comune e Associazioni di Categoria e ha preso il via dalle indicazioni formulate dalle imprese insediate nel comparto produttivo, intervistate attraverso questionari che hanno consentito di approfondire aspetti legati alla sicurezza, alla connettività internet, alle infrastrutture ed altro ancora condizionante la qualità ed efficienza del comparto produttivo. Dalle indicazioni raccolte attraverso i questionari è stato definito il progetto realizzato.
FILOSOFIA DELL’AZIONE – La riqualificazione del Parco Industriale di Mancasale si innesta a pieno titolo nelle politiche di sviluppo della città e delle sue imprese, programmate con il Piano d’azione dell’Area Nord, che riguardano anche il Nodo intermodale Mediopadano, l’area Reggiane, il Campovolo, il Centro storico e il Campus universitario San Lazzaro.
L’obiettivo è incrementare l’attrattività del Parco e rafforzarne il ruolo di motore produttivo dell’Area Nord e più in generale dell’Area vasta, consolidando e rilanciandone il know-how tecnologico e industriale, creando un network fra imprese a cominciare da quelle vocate all’innovazione, introducendo infrastrutture in grado di aumentarne l‘efficienza e la sicurezza, attivando infine sinergie positive con le altre polarità, e in particolare il Nodo Mediopadano e il Parco Innovazione nell’area Reggiane.
NORME URBANISTICHE SEMPLIFICATE E SGRAVI ECONOMICI – Le opere previste nel Parco Industriale di Mancasale sono state anticipate da una variante al Regolamento urbanistico ed edilizio (Rue) approvata nel maggio 2015, che semplifica le norme per il recupero dell’esistente e concentra nell’area produttiva le maggiori opportunità per la rigenerazione urbana.
Vista l’obsolescenza di alcuni edifici e la necessità di adeguarsi a nuove esigenze produttive, così come alle nuove recenti normative, è stata infatti concessa la possibilità di realizzare, con intervento edilizio diretto, i seguenti interventi:
– ampliare le volumetrie del 30% in deroga ai limiti urbanistici;
– procedere all’ammodernamento delle strutture attraverso l’accorpamento o il frazionamento di diverse unità (anche mediante opere di demolizione e ricostruzione);
– realizzare nuovi insediamenti attraverso l’accorpamento di lotti contigui.
La rigenerazione di Mancasale è inoltre sostenuta dagli incentivi economici per gli interventi di ristrutturazione edilizia introdotti con la delibera approvata dal Consiglio comunale nel novembre 2015, che ha comportato una riduzione del 50% degli oneri e del 65% del costo di monetizzazione dei parcheggi pubblici per tutte le ristrutturazioni e manutenzioni straordinarie onerose per negozi e alloggi, con risparmi superiori a 17.000 euro per 1.000 metri quadrati di produttivo rispetto alla nuova costruzione.
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RIQUALIFICAZIONE URBANA E INFRASTRUTTURALE DI MANCASALE:
DESCRIZIONE DEL PROGETTO E DELLE AZIONI IN DETTAGLIO
La riqualificazione di via Filangeri, snodo di collegamento strategico fra la stazione AV Mediopadana, Mancasale e il casello autostradale A1, è uno dei temi centrali della riqualificazione di Mancasale. Gli interventi sono stati finalizzati a garantire maggiori accessibilità, riconoscibilità e raggiungibilità alle attività insediate nel comparto, rafforzando dal punto di vista funzionale e paesaggistico il ruolo della via come connettore privilegiato tra l’autostrada e la stazione Av Mediopadana.
In particolare si è intervenuti per riqualificare e mettere in sicurezza il marciapiede esistente, la cui ampiezza è stata raddoppiata passando da 1,50 metri ad oltre 3 metri, in modo da consentire anche una diretta connessione alla stazione dell’Alta velocità. Sono state inoltre messe a dimora 150 nuove alberature e rinnovata completamente l’illuminazione pubblica, con la posa di 150 corpi illuminanti a Led. Infine prevista sono state riqualificate le rotatorie di accesso al comparto industriale con la posa della nuova segnaletica, per permettere una maggiore leggibilità degli accessi, e il rifacimento della segnaletica orizzontale e verticale.
Tra le azioni realizzate anche il potenziamento e la riqualificazione energetica dell’intera area con l’integrazione dell’illuminazione pubblica esistente, laddove carente, tramite l’implementazione con corpi illuminanti a Led al fine di incrementare la sicurezza e la fruibilità del comparto e perseguire obiettivi di risparmio energetico.
Il miglioramento della sicurezza dell’area rappresenta uno degli obiettivi principali del piano di riqualificazione: diversi sono infatti gli interventi di ottimizzazione del controllo accessi nelle fasce diurne e notturne. A tale fine è stato installato un sistema di controllo accessi che consente la chiusura notturna di tutti gli ingressi ad eccezione di quello su viale dei Trattati di Roma (rotatoria via Lama), aperto 24 ore su 24, dotato di guardiania permanente. Per garantire una maggiore sicurezza al comparto, oltre alla chiusura con sbarra notturna di sette varchi di accesso (via Majorana, via Moro, via Moro-incrocio con via Genovesi, via Napoli, via Santi Grisante e Daria, via Bovio, via Di Vittorio), sono inoltre state installate telecamere con lettura targhe in prossimità degli incroci principali, all’ingresso del parcheggio della stazione Av Mediopadana, all’uscita dell’autostrada del Sole e all’ingresso di Mancasale Nord. La videosorveglianza dell’area è stata resa possibile grazie al cablaggio delle strade precedentemente non provviste di rete-dati.
Il progetto di riqualificazione urbana ha comportato inoltre una serie di azioni dirette alla promozione dell’area attraverso uno specifico progetto di marketing territoriale, volto a dare maggiore visibilità all’area e alle aziende che la costituiscono mediante il miglioramento e il potenziamento della segnaletica e nuovi strumenti di comunicazione che accompagnano clienti e fornitori dall’uscita dell’autostrada e dalla stazione Av Medipadana al Parco Industriale. In questo caso le azioni sono state indirizzate sia verso una dimensione materiale volta all’ammodernamento e l’omogeneizzazione della segnaletica di orientamento e di comunicazione, sia verso una direzione immateriale volta ad individuare strumenti dell’informazione e comunicazione in ambito Ict (Information and comunication technology). Allo stesso scopo sono state accorpate e omogeneizzate la segnaletica verticale presente nell’area e posizionati display ed elementi di arredo urbano.
Novità importanti riguardano infine l’ammodernamento della rete dati, con la realizzazione di opere che garantiscano la piena efficienza della rete a Banda larga (oltre i 100 Mbps, con la configurazione Ftth, fibra fino a casa), grazie al coinvolgimento di partner privati, nonché la completa copertura dell’area dei cavidotti per la posa della fibra ottica. Grazie a queste nuove infrastrutture, che si aggiungono ai circa 9 chilometri già esistenti nel comparto di Mancasale, tutte le aziende avranno la possibilità sul fronte strada di collegarsi ad una rete ultra veloce: gli operatori di mercato possono infatti ora procedere a loro spese alla successiva posa di cavi in fibra ottica all’interno di tali infrastrutture.
L’accesso alla banda larga consentirà alle realtà produttive insediate sull’area di Mancasale di avere a disposizione di tutta una serie di servizi di telecomunicazioni innovativi e necessari al loro pieno funzionamento e in grado di creare nuove opportunità di sviluppo.