Più pubblico che privato è il caso di dirlo nonostante forse, almeno in questo caso, le imprese avrebbero interesse ad investire di più. Esattamente sull’area nord, ovvero quella zona che da decenni, dal progetto Calatrava in poi dovrebbe prima o poi diventare la vetrina della città di Reggio.
Parliamo di un accordo firmato dal Comune di Reggio assieme a Legacoop, Confcooperative, Unindustria, Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, Camera di Commercio e Iren ambiente sulla zona di Mancasale. Da parte sua il comune ci ha messo 4,5 milioni, i privati tutti assieme 700mila euro. Per fare cosa? Sostanzialmente per riqualificare i viali di collegamento, l’illuminazione pubblica, la segnaletica, la videosorveglianza ed estendere internet veloce, la cosiddetta banda larga. Ma soprattutto semplificare la normativa del regolamento urbanistico edilizio (Rue) e agevolare la riqualificazione urbana.
Iren da parte sua penserà alla riqualificazione ambientale con un nuovo sistema di depurazione delle acque (a Mancasale c’è l’impianto di depurazione del 92% del sistema fognario della città, di gran parte delle frazioni ma anche di Bagnolo ed Albinea) che permetterà di recuperare a fini irrigui circa la metà dell’acqua di scarico trattata.
Dal progetto è esclusa l’area del Centro Fiere di via Filangieri.