Firenze – Il progetto del quartiere 3 sull’autoimpiego è partito la settimana scorsa e ha già riscontrato alcune adesioni. È rivolto soprattutto ai giovani e ha l’obiettivo di accompagnarli, in modo del tutto gratuito, nella scelta di intraprendere una strada in proprio. “Di questi tempi si dice che il lavoro bisogna inventarselo, ma bisogna prima capire se ne vale la pena”, spiega Federico Cassi, portavoce dell’Associazione Agorà che promuove il progetto insieme al Comune. Lo sportello vuole essere un aiuto, un sostegno motivazionale, uno strumento inteso a riempire un vuoto: ci sono infatti i centri per l’impiego, i punti d’ascolto delle associazioni di categoria, gli incubatori, ma manca uno spazio che aiuti i giovani a chiedersi se avviare un’attività sia la scelta giusta. Sarà curato dai volontari dell’Associazione Agorà Firenze all’interno del progetto InformaGiovani.
Un progetto sperimentale, questo, che durerà fino al 30 giugno, ed è ospitato nei locali del centro giovani del quartiere 3 che negli ultimi tempi sta vivendo una fase di rinascita e riqualificazione, come dichiara il presidente Esposito: “qualche mese fa abbiamo anche pubblicato un bando che permette alle associazioni di presentare delle proposte per corsi, attività e laboratori per giovani. I prossimi 27, 28 e 29 marzo organizzeremo una festa, una sorta di open day delle associazioni”. Una svolta, quindi, che coinvolge soprattutto gli under 35, e che con questo progetto mette al centro il tema del lavoro che adesso “è una priorità politica”, per esposito.
E proprio la politica e le istituzioni hanno appoggiato questo primo sportello per l’autoimpiego della toscana: “dobbiamo costruire un rapporto forte tra città e lavoro, di radicamento nel territorio. Siamo ottimisti sulla riuscita del progetto”, ha osservato Gianassi in conferenza stampa, “la perdita e la mancanza di lavoro sono fonte di isolamento, per cui è importante creare una rete che sostenga le persone”.