Firenze – Attraverso la modifica della legge sugli appalti (la 38/2007) la Regione ha istituito la “Commissione istituzionale prezzi”, che consentirà, attraverso la partecipazione di tutte le forze economico – sociali, un aggiornamento del “Prezzario dei lavori della Toscana“ sempre più rispondente alle esigenze del territorio.
Una tale commissione finora non esisteva, ed è quindi la prima volta che viene istituita.
E’ composta da ventisette membri, tredici dei quali, compreso il presidente, in rappresentanza di soggetti pubblici e quattordici di soggetti privati. Risponde, per la sua funzione e composizione, a quanto previsto dalle linee guida per la determinazione dei prezzari regionali, approvate dal Ministero delle infrastrutture con decreto del 13 luglio scorso.
All’interno della Commissione sono rappresentati il Provveditorato alle opere pubbliche Toscana, Marche e Umbria, le Soprintendenze all’archeologia, belle arti e paesaggio per le Province della Toscana, il Sistema sanitario regionale, i Comuni, le Province, la Città metropolitana di Firenze, l’Unione regionale delle camere di commercio della Toscana, le imprese dell’intero sistema produttivo, il mondo delle professioni tecniche con la Rete toscana delle professioni tecniche e il Collegio degli ingegneri della Toscana e le organizzazioni sindacali.
Come ricorda l’assessore regionale alla semplificazione, agli appalti e ai contratti, la Regione Toscana, tramite il suo osservatorio “Ufficio prezzari regionali”, è dal 2010 che provvede all’elaborazione ed all’aggiornamento, con cadenza annuale, del “Prezzario dei lavori della Toscana”, con l’obiettivo di garantire l’uniformità dei prezzi e la loro adeguatezza rispetto ai valori di mercato.
E, secondo l’assessore, con questo nuovo strumento di cui si è dotata, sarà in grado di farlo sempre meglio. Il prezzario attualmente in vigore è stato approvato nel luglio scorso, e il primo impegno del nuovo organismo sarà quello di aggiornarlo entro la fine dell’anno in corso.
Del resto la sua ampia rappresentanza è per la Regione una garanzia di efficienza ed equità, attraverso la partecipazione alla determinazione dei prezzi di tutti i soggetti portatori di interessi in questo campo.