Santa Fiora – “Con grande rammarico rinunciamo alla Fiaccolata e al presepe vivente che sono i principali eventi delle nostre festività natalizie, – afferma il sindaco, Federico Balocchi – non condivido la scelta del Governo anche se la ritengo assolutamente legittima. Non la condivido prima di tutto nei tempi, perché il decreto è uscito a ridosso del Natale, quando gli eventi erano tutti già pianificati. Ad averlo saputo un mese prima si evitava di sprecare energie e risorse per organizzarli e promuoverli. Sono sempre stato convinto, e lo sono ancora adesso, che la Fiaccolata a Santa Fiora si poteva fare in sicurezza.
Tra l’altro i dati sui contagi sono in aumento, ma le ospedalizzazioni non hanno lo stesso trend dello scorso anno, a conferma che i vaccini funzionano. Per noi non fare la Fiaccolata è una rinuncia enorme, poiché si tratta della festa principale della comunità, che coinvolge tutte le generazioni, dai ragazzi agli anziani. Per non parlare del risvolto turistico ed economico che ha: basti pensare che grazie alla Fiaccolata abbiamo il “tutto esaurito” per la fine dell’anno e che questo evento fa da traino a tutte le altre iniziative in programma. Siamo pertanto molto preoccupati anche per le conseguenze economiche di questa scelta.
I tanti esercizi commerciali, ristoranti e strutture ricettive che speravano di poter lavorare durante le vacanze natalizie dopo mesi difficili, ricevono l’ennesima brutta sorpresa. Ringrazio davvero di cuore tutte le associazioni e tutti i volontari che si erano messi a disposizione con entusiasmo per fare questa meravigliosa festa. Ci abbiamo provato, ce l’abbiamo messa tutta, e siamo dispiaciuti di come sia andata. Ma il prossimo anno sarà ancora più bella.”