Prato – Quest’anno ricorre il cinquecentesimo anniversario del compimento della circumnavigazione del globo avvenuto nel 1522 del navigatore Ferdinando Magellano che salpò dal Porto di Sanlucar de Barrameda vicino Siviglia nel settembre di tre anni prima. Una spedizione di 5 navi e 234 uomini imbarcati con 24 italiani che fece ritorno però senza il suo comandante (Magellano fu ucciso in un imboscata nelle Filippine), e con appena 18 uomini tra cui il patrizio vicentino Antonio Pigafetta.
A lui il merito di aver raccontato il fantastico viaggio che annotò, giorno dopo giorno, nel suo diario di bordo descrivendo luoghi sconosciuti e costumi dei popoli incontrati durante la traversata. Dal Brasile alla Terra dei Fuochi passando dalle Filippine alle Molucche, terre ricche di spezie a quel tempo preziose più dei nobili metalli, Pigafetta riportó accuratamente anche le descrizioni di animali veri o presunti tali, insieme a tantissime altre curiosità. Un diario dall’io narrante che è più di una cronaca di bordo giunto sino a noi grazie a una copia scritta da Pigafetta dal titolo “Relazione del primo viaggio intorno al mondo. Notizie del Mondo nuovo con le figure dei paesi scoperti”, inviata all’amico Filippo de Villiers Lisleadam all’epoca Gran Maestro dei Cavalieri di Rodi. Un testo in lingua italiana arricchito da termini dialettali che è stato adattato nel linguaggio di oggi dallo scrittore e conduttore della radio web pratese Radiocanale 7, il campano Pierluigi Larotonda per i suoi giovani lettori e non solo.
“Questo viaggio salgariano – così spiega l’autore – penso possa appassionare i ragazzini perché ci sono battaglie, ammutinamenti, naufragi, popoli con costumi strani, animali fantastici come gli uccelli di Giava che trasportano bufali ed elefanti sulla cima degli alberi, insomma una narrazione che fa sognare e fa venir voglia di viaggiare, sicuramente con la fantasia. Ho inventato un personaggio nuovo,il mozzo Italo, piccolo e con un buffo gatto rosso, per rendere ancora più adatta ai bambini ed adolescenti questa storia. Inoltre la narrazione è in prima persona, seguendo il diario del cavaliere Pigafetta”.
E alla domanda sul perché ha voluto riscrivere un illustre diario di bordo di secoli fa, Larotonda ha risposto che “nel mondo odierno diviso da guerre, è attuale la figura di Antonio Pigafetta. Cinquecento anni fa questo grande geografo italiano circumnavigò il globo terrestre con lo spirito e la curiosità dell’uomo di cultura. Dal suo diario si evince una personalità attenta alle differenze tra popoli e desiderosa di imparare da altri costumi e non ad annientarli. Un esempio per un messaggio di pace”.
Il libro dal titolo “Antonio Pigafetta sulle navi di Magellano. Il primo viaggio intorno al mondo”, (edizioni Freccia d’oro), è arricchito dalle illustrazioni dell’artista russa Giulia Razakova. “Penso che sia importante, – ha detto Razakova, – per i bambini imparare la storia attraverso racconti illustrati. In tal modo si divertono e si appassionano viaggiando nel tempo. La storia è fatta di persone vere e i disegni aiutano a sviluppare la fantasia dei ragazzi”.
In foto Pierluigi Larotonda