Anna Oxa parla della sua esclusione al Festival di Sanremo 2013 in una trasmissione radiofonica. Ospite di Platinette all'interno del programma su Radio Monte Carlo, la Oxa ha ribadito la sua posizione sulla kermesse sanremese, e ha tuonato: “Io ero già confermata nel cast; poi è accaduta una litigata pazzesca e io, come altri, sono stata esclusa. Uno non può delegare la propria esistenza – in un momento storico come questo – a una politica fallata, a una politica che sta piegando una popolazione che è stata sempre famosa nel mondo per la sua creatività. Il sistema lavora sulla grande comunicazione come mezzo per annullare la volontà e l'azione delle persone e indebolire la spina dorsale di questi giovani che pur di essere in televisione diranno sempre che è tutto fantastico”.
Insomma, pare proprio che la Oxa – come la Minetti e come altri artisti che prestissimo daranno la loro versione – sia stata esclusa dal Festival di Sanremo perché “politicamente non in linea con la direzione del Festival”.
Ma la cantante italo albanese continua a ruota libera, e dice: “Artisti che sono affermati come me non si sono mica tanto dati da fare nella vita per creare un movimento e fare in modo che le prossime leve abbiano un futuro, che la creatività sia un mestiere, non che dalla Fornero sia esclusa la creatività e non debba esistere. Io non voglio far parte di un popolo che sta a guardare. Io voglio andare a manifestare e non manifestare per la polemica. La polemica è una cosa bassa, la polemica è fatta per le osterie. Io voglio che la gente si svegli, che capisca quello che accade, che è stata la politica a preparare tutto questo”.
Certo, come avviene in tutti i paesi civili, la musica dovrebbe essere “super partes”, e dovrebbe essere indirizzata a tutti, e apprezzata o meno da chiunque, e non dovrebbe mai essere “politicizzata”, ma purtroppo siamo in Italia, e si sa come vanno le cose in “Mamma Rai”.
Del resto, “Sanremo è Sanremo”, e Fazio e la Littizzetto devono avere gioco facile, non possono rischiare di avere cantanti che non la pensano come loro…