Anche l’Italia può fare di più per il disarmo nucleare

Dell’USPID (Unione Scienziati Per Il Disarmo) ho scritto alcuni anni fa: è un’associazione di scienziati e ricercatori costituita nel 1982 con l’obiettivo di fornire informazione e analisi sul controllo degli armamenti e il disarmo, e sui costi umani dello sviluppo e della diffusione degli armamenti. I membri dell’USPID ritengono che questo compito sia un imperativo morale e di responsabilità sociale degli scienziati. Dell’USPID ha fatto parte, fin dalla fondazione, il grande fisico Edoardo Amaldi; io faccio parte del Consiglio Scientifico.

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Vale la pena di conoscere una sua recente iniziativa, la Lettera aperta al Governo Italiano, a proposito della Conferenza ONU per negoziare una proibizione delle armi nucleari indetta con Risoluzione 71/58 dell’Assemblea Generale dell’ONU del 23/12/2016.
(Htp://www.scienzainrete.it/articolo/lettera-aperta-al-governo-italiano/autori-vari/2017-06-19)

Nel 2007 quattro eminenti personalità americane, (un Senatore e tre ex Segretari di Stato e alla Difesa: Sam Nunn, Henry Kissinger, George Schultz e Bill Perry) lanciarono un appello in favore di un mondo privo di armi nucleari. Altre personalità appartenenti a diverse aree geografiche seguirono tale esempio, al quale si associò anche il Presidente Obama nel 2009 in occasione del suo famoso discorso al Castello di Praga.

A dieci anni di distanza l’euforia che suscitò allora questo progetto è in gran parte svanita e nessun passo significativo si è registrato a livello multilaterale per dare attuazione all’idea di un mondo privo di armi nucleari. Nessuno degli otto stati che possedevano allora l’arma nucleare ha ridotto la propria dipendenza da tale tipo di armamento. Al contrario è generale la tendenza all’ammodernamento degli arsenali, mentre in alcuni casi si pensa addirittura a rimettere in discussione accordi già stipulati. Al gruppo dei possessori dell’atomica, inoltre, si è aggiunta da ultimo la Corea del Nord.

Per reagire a questo quadro negativo è stata votata l’anno scorso dall’Assemblea Generale dell’ONU la Risoluzione 71/258 che prevede di celebrare a New York una conferenza per negoziare “uno strumento giuridicamente vincolante che proibisca le armi nucleari e conduca alla loro eliminazione totale”. Tale iniziativa si ricollega peraltro all’impegno giuridicamente vincolante adottato dagli stati parte al Trattato di Non Proliferazione nucleare di negoziare “la cessazione della corsa agli armamenti nucleari a breve scadenza ed il disarmo nucleare”.

La grande maggioranza dei paesi membri dell’ONU ha partecipato alla fase preliminare di questo negoziato tenutasi nel marzo scorso. Sono mancati a quell’appuntamento non solo i paesi detentori dell’arma nucleare, ma anche quelli che – come i membri della Nato – hanno affidato alla deterrenza nucleare la propria ultima difesa. Il fatto che questi paesi, tra cui l’Italia, si siano auto esclusi, fa correre loro il rischio che si giunga a risultati giuridicamente vincolanti che non tengano conto dei loro interessi e valori, e delle motivazioni legittime che li ispirano.

L’impegno a perseguire l’obiettivo di un mondo privo di armi nucleari fa già parte del patrimonio politico acquisito dalla comunità internazionale ivi compresi la Nato, l’Unione Europea e il G7. La partecipazione alla Conferenza di New York sarebbe dunque una logica conseguenza di tale impegno.

Una seconda tornata di negoziati, forse conclusiva, si terrà a New York dal 15 giugno al 7 luglio. Di fronte all’accrescersi delle tensioni ed al rischio che i confronti attualmente in atto sfocino in un conflitto nucleare, i sottoscritti invitano il Governo Italiano a partecipare alla conferenza in questione e ad incoraggiare i paesi dell’Unione Europea e della Nato a fare altrettanto.

Carlo Bernardini (Consiglio Scientifico dell’USPID*)
Francesco Calogero (Segretario Generale 1989-97 del Pugwash**)
Giuliano Colombetti (Consiglio Scientifico dell’USPID*)
Paolo Cotta-Ramusino (Segretario Generale del Pugwash**, Gruppo Italiano di ELN***)
Nicola Cufaro Petroni (Consiglio Scientifico dell’USPID*)
Marco De Andreis (Consiglio Scientifico dell’USPID*)
Mirco Elena (Consiglio Scientifico dell’USPID*)
Roberto Fieschi (Consiglio Scientifico dell’USPID*)
Giorgio La Malfa (Gruppo Italiano di ELN***)
Diego Latella (Segretario Nazionale dell’USPID*)
Francesco Lenci (Consiglio Scientifico dell’USPID*, Council del Pugwash**)
Giuseppe Longo (Consiglio Scientifico dell’USPID*)
Maurizio Martellini (Segr. Gen. Landau Network-Fondazione Volta, UnInsubria, Cons. Sci. USPID*)
Antonio Palazzi (Consiglio Scientifico dell’USPID*)
Alessandro Pascolini (Consiglio Scientifico dell’USPID*)
Mario Rocca (Consiglio Scientifico dell’USPID*)
Carlo Schaerf (Gruppo Italiano di ELN‡, Consiglio Scientifico dell’USPID*)
Carlo Trezza (Coordinatore del Gruppo Italiano di ELN***)

* Unione degli Scienziati Per Il Disarmo – ONLUS
** Conferenze Pugwash su Scienza e Questioni Mondiali (Premio Nobel per la Pace 1995)
*** European Leadership Network

Aggiungo che recentemente Des Browne (già Segretario alla Difesa britannico), Wolgang Ischinger (già ambasciatore tedesco negli Stati Uniti), Igor Ivanov (già Ministro degli Esteri russo) e Sam Nunn (già senatore degli Stati Uniti) hanno scritto a Donald Trump e a Vladimir Putin raccomandando quattro iniziative urgenti per “stop the downward spiral in relations and reduce real dangers” e una dichiarazione che ”a nuclear war cannot be won and must never be fought”. La lettera è stata resa pubblica il 27 giugno a Mosca, Washington e in Europa.

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