Finisce oggi alle 12 la corsa alla presentazione delle liste che concorreranno per i posti in consiglio comunale (quest'anno 36, dai 46 attuali, in ossequio alla norma che prevede la riduzione proprio col voto del 25 maggio). Una corsa affollata, affollatissima: per 10 candidati sindaco scesi nell'agone, si contendono la “poltroncina” di consigliere comunale circa 800 candidati. Se si escludono sorprese dell'ultima ora (peraltro, secondo vari rumors, non del tutto infondate) le liste dovrebbero essere 23. Ieri, in mattinata, erano state depositate Pd e Una città in Comune, Lista Nardella, Alleanza per Firenze-Totaro sindaco, Sostieni Firenze di Valdo Spini, Partito comunista dei lavoratori, Movimento 5 stelle Fratelli d’Italia-An ,Firenze a sinistra di Tommaso Grassi e due collegate Sel e Prc. Nel pomeriggio, altre 4 liste, tre collegate a quella di Cristina Scaletti e una della Repubblica fiorentina.
Stamattina dovrebbero essere presentate, secondo prenotazione, Firenze al centro, Idv, Sinistra comune, Nuovo centrodestra-Udc Forza Italia, Lega nord, Lista Galli e Popolari per Firenze. I fiorentini chiamati alle urne saranno 300mila.
Per quanto riguarda le modalità di voto, i fiorentini si troveranno di fornte a una scheda che riporta nomi e cognomi dei candidati a sindaco, affiancati dal simbolo della lista o delle liste che sostengono quel candidato. A questo punto, due opzioni: si può votare direttamente per la lista, votando così anche il candidato sindaco collegato, o si può mettere la croce solo sul nome del candidato sindaco. In questo caso, il voto va solo al nome, senza essere attribuito né al partito né alla lista. Volendo, si può apporre la croce sia sul nome che sul simbolo della lista. Anche in questo caso vale sempre la possibilità di esercitare il voto disgiunto, vale a dire, si può votare un nome per il sindaco e fare la croce su una lista o un gruppo di liste che non lo sostiene.I voti che hanno seguito questa modalità sono validi e vengono conteggiati sia per il sindaco che per il partito.
E' bene ricordare che gli elettori possono esprimere, per il consiglio comunale, oltre a segnare il nome del candidato sindaco desiderato, due preferenze, a patto che siano un uomo e una donna. Inoltre, deve scriverne il cognome per esteso accanto al simbolo della lista. Infine, vale sempre la regola, che, se nessuno dei candidati a sindaco supera il 50% al primo turno, verrà posto in essere un secondo turno a distanza di 15 giorni, in cui si sfideranno al ballottaggio i due candidati che abbiano ottenuto il maggior numero di preferenze.