Firenze – La Sinistra si prepara e rilancia: unita e plurale, pronta ad offrire l’alternativa al PD e alla Destra, punta al ballottaggio a Firenze. “Non vedo perché non ci potremmo essere noi, visto lo scenario”, commenta il consigliere comunale Dmitrij Palagi, nel corso dell’incontro con la stampa che oggi la Sinistra fiorentina ha chiamato per rendere chiari i suoi intenti in materia di campagna elettorale. Fra i protagonisti, il gruppo Sinistra progetto comune, Firenze città aperta, Possibile, Potere al popolo, Rifondazione e Sinistra italiana. Oggetto dell’incontro, la piattaforma “Firenze 2024: per una sinistra plurale, ecologista, popolare e di governo”. I soggetti politici sono quelli che, nel 2019, si misero attorno al tavolo e lanciarono la candidatura a sindaca di Antonella Bundu.
Ricco il curriculum costituito dal lavoro in consiglio comunale di Spc (più di 2.000 atti” formalizzati a Palazzo Vecchio”), ricco il parterre degli avversari, che oltre al ventaglio delle Destre, vede anche il PD, giudicato “ad oggi assolutamente incompatibile con le nostre idee”.
Tanto più, sottolinea Palagi, che a Firenze l’ “effetto” Schlein non si avverte. Come mai?
“La speranza, che riconosciamo, sollevata da Schlein, non trova corrispondenza concreta a Firenze – dice il consigliere di Spc – dove invece non è finita la stagione di Renzi e Nardella “. Che significa che a ogni buon conto e al netto dei rapporti fra loro, i fatti dimostrerebbero che rimane intonsa la continuità con le vecchie politiche cittadine. La prova, continua Palagi, sono le posizioni, immutate, su aeroporto e multiutility.
Dunque, la proposta lanciata oggi è quella dell’alternativa di sinistra. Che è in costruzione, come spiegano gli organizzatori, illustrando le tappe, la prima domani al Teatro L’Affratellamento alle 21.15 cui seguiranno le assemblee dei quartieri, e poi, il prossimo 5 novembre a San Bartolo a Cintoia, i “tavoli programmatici”. Un percorso che dovrebbe condurre anche all’emersione della candidatura a sindaco . La risultanza del percorso, la produzione di un testo che racchiuda i principi cardine, messo a disposizione di tutti.
Compagni di viaggio? Se col PD c’è l’abisso, l’intesa con M5S potrebbe non essere peregrina, dal momento che i punti in comune ci sono, dal no all’aeroporto, alla priorità data alle politiche abitative, all’opposizione a studentati di lusso e all’idea di mercificazione della realtà cittadina. Ma ad ora, niente di ufficiale, dice Palagi. “ll percorso, anche con la lista ambientalista Ecolò, è aperto, sta nel merito, non ha elementi pregiudiziali . Per quanto ci riguarda, abbiamo un metodo di lavoro che abbiamo seguito in questi quattro anni e mezzo, e questo è il percorso che lanciamo. Poi, andremo a vedere, confrontandoci, con chiunque sarà interessato”.