La campagna elettorale di Forza Italia per le prossime amministrative si apre con un attacco frontale all'amministrazione uscente, prossima a ricandidarsi. Questa, almeno, pare la linea scelta dal consigliere FI-Pdl Marco Stella, che inaugura l'anno nuovo e la nuova partita per Palazzo Vecchio in nome di "un'operazione verità" dal sapore di j'accuse che vede in cima alla lista delle cose da depennare "le bugie di Matteo Renzi". Operazione compiuta, si direbbe. Spara a destra e a manca, Stella, sulla sagoma del sindaco, in nome di una curiosa interpretazione di lancio di campagna elettorale. Il tempo della pars construens evidentemente a da venire, meglio per il momento togliersi la polvere di dosso.
Ecco allora il consigliere sparigliare dall'assenteismo del sindaco in consiglio comunale al suo stipendio di imprenditore temporaneamente parcheggiato altrove. "Le presenze di Renzi sono state 89 dal 2009 ad oggi, su 198 sedute..e poi Renzi dice che fare il sindaco è il mestiere più bello del mondo". E poi: "quanto a pensioni d'oro,la prima da tagliare è proprio la sua, visto che è un dipendente in aspettativa senza paga, con la qualifica di dirigente iscritto all’Inps, al Fondo Mario Negri, all’associazione Pastore e al Fasdac per un totale mensile di oltre 3.200 euro". Pago del palo, Stella passa poi alla frasca, diretto alla giungla delle infrastrutture. "Nell'ottobre 2009 Renzi aveva annunciato che l'obiettivo entro il 2014 era realizzare l'Alta Velocità. Nel 2011 aveva auspicato la realizzazione della pista parallela per l'aeroporto e la partenza della seconda linea della tranvia. Tutte bugie, come quelle sulla pressione fiscale".
Altro salto? Si, ma ben studiato. Il consigliere ha fatto i compiti e imparato i numeri: "nel marzo 2012 Renzi ha ridotto l'addizionali Irpef dallo 0,3 allo 0,2%, ma in realtà i sevizi educativi sono aumentati del 30%. I pasti invece sono aumentati da 3,90 euro a 4,90, la formazione professionale è salta dal 15 al 20%, la Tares oltre il 40%, e ci sono stati aumenti anche del biglietto Ataf e dei parcheggi, per un aumento medio annuo per famiglia di 670 euro e di 5.500 euro per l'impresa". E' la cultura la fermata successiva dello Stella furioso, deciso a non scontare neanche i centesimi. "Anche qui le bugie continuano. Renzi nel settembre 2011 aveva annunciato il pareggio della Fondazione del Maggio musicale entro il 2012, mentre in realtà c’è stato il commissariamento con un buco di 3 milioni di euro". Maggiore è stato anche l’indebitamento del Comune: 480.210.043 nel 2009, 511.659.393 nel 2012. E poi la promessa di non essere un multificio, quando nel 2012 i proventi delle multe sono arrivati a 51milioni e nel 2009 erano 49milioni. Infine – ha concluso Stella – l’ultima bugia: il 23 dicembre 2013 Renzi ha annunciato di ricandidarsi a fare il sindaco per cinque anni, quando sappiamo che fra un anno al massimo lascerà l’incarico per candidarsi premier”.
Ma sul Maggio Stella va ancora più in verticale. "“Il disastro e’ servito e poco importa dire che purtroppo avevamo visto lungo nel denunciare la disastrosa gestione Colombo, con l’avvallo del sindaco, in qualità di presidente del cda del Maggio. La ghigliottina della Sovrintendente ha già fatto rotolare le teste di dieci dipendenti del Maggio. In aula, in una delle ultime sedute consiliari del 2012 avevamo chiesto conto degli imminenti licenziamenti, ma la Giunta ci aveva risposto che ancora niente era stato deciso. Mentre tutto era scritto e adesso a pagare sono le maestranze e non chi ha firmato questa Caporetto. Intanto vengano evitati almeno 5 licenziamenti, che valgono circa 200.000 euro lordi di emolumenti all’azienda, mandando a casa chi ha prodotto questa sciagura, ovvero la Sovrintendente Colombo, che ci costa oltre 200.000 euro all’anno. E il problema, nel suo caso, non è lo stipendio, ma la manifesta incapacità di gestire una cosa nettamente più grande di lei. Non si può chiedere a un Colombo di volare come un’aquila. In un’azienda normale e privata funziona così: l’amministratore delegato o chi comunque detiene il potere decisionale fa le valigie se al profitto subentra la perdita e non si raggiunge neppure il pareggio di bilancio. E allora intanto salviamo i 5 dipendenti recuperando quella cifra attraverso il licenziamento della Sovrintendente e poi blocchiamo la cacciata degli altri 5 con soluzioni alternative. Se arriverà il Commissario sarà la conferma della pessima gestione della Colombo con l’imprimatur del sindaco Renzi. A quest’ultimo rivolgiamo solo un invito: la prossima volta selezioni meglio i propri manager. Errori come questo devono servire da lezione per il futuro. E dimostri di avere coraggio assumendosi la responsabilità politica della disfatta del Maggio”.