Firenze – Pisa, Massa e Siena al ballottaggio. Dopo una notte al cardiopalma, a Pisa, verso le una, la partita si scioglie: per una manciata di voti, 15, il sindaco uscente del centrodestra, Michele Conti, deve andare al ballottaggio. Una partita che, al netto dei risultati dei riconteggi, si giocherà dunque il 28 e 29 maggio, con qualche preoccupazione in più, a fronte ad esempio del buon risultato del candidato della sinistra sinistra Ciccio Auletta, 6.7 per cento, che potrebbe servire al secondo turno.. Conti dunque si ferma al 50,0%, mentre il suo avversario, Paolo Martinelli, al 41,1%.
Nella notte si confermano intanto i ballottaggi per Siena e Massa.
Dopo la sostanziale tenuta sebbene al ribasso (un punto in meno rispetto al 2018) della partecipazione, che si è fermata al 58,14%, molto differenziata comunque rispetto ai Comuni, cominciano ad arrivare i primi risultati dai 22 Comuni toscani al voto. Le operazioni di spoglio delle schede sono cominciate oggi, lunedì 15 maggio, alle 15. Ieri, domenica 14 maggio, i seggi erano rimasti aperti dalle 7 alle 23.
Occhi puntati sui capoluoghi di provincia che erano passati al centrodestra nelle ultime amministrative, che hanno segnato intanto una netta differenza di partecipazione. In testa Siena, dove è andato a votare il 63,82% superando il 63,08 della volta scorsa. .Lo spoglio a Pisa non brilla per celerità, ma sta delineandosi una possibilità concreta per il sindaco uscente, Michele Conti del centrodestra, per una riconferma al primo turno senza ricorrere al ballottaggio, circostanza che si sta facendo invece sempe più certa per Siena e Massa
Mentre a Pisa continua a correre il sindaco uscente Conti, che alle 19 si trova, con 10 sezioni su 86 scrutinate, al 51%, già oltre il tetto che lo porterebbe alla riaffermazione senza bisogno di passare dal ballottaggio, contro il 40,8% di Paolo Martinelli (centrosinistra) e Ciccio Auletta (Sinistra) al 5,9%, arrivano i primi risultati dai piccoli Comuni: i primi tre a dare il nome dei nuovi sindaci sono Impruneta, Marradi e Capraia.
Impruneta – Vittoria del centrosinistra a Impruneta, caso interessante per le alleanze inusuali. Il fronte del centrosinistra, che comprende Pd e M5S ma non Italia Viva, porta alla vittoria il proprio candidato, Riccardo Lazerini, che raccoglie il 39,32% dei voti. Il vicesindaco uscente e sfidante, candidato di Italia Viva Matteo Aramini, arriva al 34,79% con la civica Impruneta Futura. Matteo Zoppini, candidato dell’inedita alleanza che vedeva al suo interno non solo il centrodestra al completo, ma anche sponenti d vari orientamenti e gruppi, arriva terzo, con un bottino pari a 25,89%.
Capraia Isola, perdere di un voto si può – Lo sa, da qualche ora, la sindaca uscente del comune di Capraia Isola in provincia di Livorno, dove i 268 votanti, che fanno una percentuale di tutto rispetto per affluenza, 73,76%, superando le amministrative precedenti, hanno “punito” per un voto Marida Bessi, appoggiata dalla lista civica Progetto Capraia: 146 a 147, la fascia di sindaco va allo sfidante Lorenzo Renzi, della lista civica Obiettivo Capraia. Un po’ di amarezza per il risultato sul filo per la ex sindaca, che dice: “Avrei preferito perdere per 30 voti, dopo tutto ciò che abbiamo fatto per l’isola”.
Marradi – A Marradi non corre la suspence: il sindaco uscente di centro sinistra al terzo mandato Tommaso Triberti (lista Insieme per Marradi), rovescia sugli avversari un tavolo fatto del 70,14% dei voti (1240). Nulla può fare il centrodestra, unito in una sola coorte ((FdI, Fi, Lega, Udc) che raccoglie il 20,48% per il suo candidato, Stefano Benedettini. La lista civica Anima Marradi, che sosteneva il candidato civico Rudi Frassineti, arriva al 9,39%