Amministrative, Bocci unisce il centrodestra ma divide l’Unitalsi

Firenze – Ubaldo Bocci, candidato sindaco della Lega a Firenze, trait d’union e facitore di fronti uniti? Nel centrodestra può anche darsi, ma sembra davvero che in “casa sua” le cose stiano diversamente. Per “casa sua”, ovviamente, si intende l’Unitalsi (acronimo per Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali), la nota organizzazione ecclesiale composta esclusivamente da volontari che a proprie spese assistono e accompagnano gli ammalati, i disabili e i portatori di handicap nei pellegrinaggi a Lourdes e nei vari Santuari Internazionali.

Ebbene, sembra davvero che con la scelta del manager dell’Azimut, una sorda lotta senza esclusione di colpi sia divampata fra le due anime dell’organizzazione, che, semplificando, potrebbero essere definite come l’ala degli “operativi” e il blocco storico, tradizionalmente più orientato verso il centrodestra e posizioni più reazionarie. Proprio di quest’ultimo blocco sarebbe espressione Ubaldo Bocci, che pur non trovando molta sponda neppure nella Curia fiorentina ha tuttavia investito del suo nome e della sua “area” (ricordiamo che Bocci oltre ai circoli finanziari di cui è parte, dovrebbe, almeno sulla carta, essere parte di quei circoli cattolici di cui sono frequentatori anche Matteo Renzi e Dario Nardella, avendo tra l’altro rivestito il ruolo non di presidente nazionale dell’Unitalsi ma della piccola Fondazione) il compito di “fare la corsa” per la Lega. Una Lega che a Firenze non poteva schierare la “pasionaria” Ceccardi o un qualsiasi suo clone, ma doveva trovare una candidatura che la mantenesse dentro il salotto “rispettabile” degli affari cittadini.

Tirando le fila, se la candidatura Bocci è molto consona a una parte della vecchia tradizione conservatrice di Unitalsi, va tuttavia contro ai sentimenti un po’ più spostati al centro verso il Pd (e dunque nella fattispecie, Nardella) dell’ala operativa. Che,d’altro canto, ha comunque un suo “campione” in Leonardo Gestri, presidente di Unitalsi Firenze, che si trova nella lista civica di Dario Nardella. Lista che d’altra parte contempla anche l’ex direttore della Caritas diocesana Alessandro Martini, che mette nel piatto un’altra candidatura di quel mondo cattolico “progressista” avversato dalle fazioni conservatrici del cattolicesimo.

Infine, ci sono da valutare ancora due elementi: da un lato, che Lega e Chiesa, con il pontificato di Bergoglio, non sono esattamente in rapporti facili; dall’altro, che sembra davvero che la stessa Curia, per quanto consente il suo ruolo, rimanga molto tiepida circa la candidatura “catto-leghista”. Che comunque, rimane senz’altro un esperimento tutto fiorentino.

Foto: da Facebook, pagina ufficiale di Ubaldo Bocci

 

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