Firenze – Il rilancio dell’Amiata non può attendere. E per attuarlo, è necessario un protocollo, che riguarda tutto il territorio che fa perno su quella che è la “montagna sacra” della Toscana, un progetto che rechi con se’ obiettivi e strumenti per raggiungerlo. Ed è ciò che il protocollo d’intesa firmato stamattina nella Sala Pegaso di Palazzo Strozzi Sacrati, sede della giunta regionale, ha voluto mettere nero su bianco. alla firma, oltre alla Regione, hanno apposto il proprio imprimatur anche 13 Comuni dell’Amiata.
Alla firma sono intervenuti gli assessori regionali al lavoro e formazione Cristina Grieco e alle attività produttive, turismo e commercio Stefano Ciuoffo oltre ai rappresentanti dei Comuni di Abbadia San Salvatore, Castiglion d’Orcia, Piancastagnaio, Radicofani, San Quirico d’Orcia, Arcidosso, Castel del Piano, Castell’Azzara, Roccalbegna, Santa Fiora, Seggiano, Semproniano e Cinigiano.
Ed ecco quali sono gli svincoli enucleati, sotto forma di altrettanti porgetti: promozione e valorizzazione delle risorse ambientali e culturali a fini turistici, con particolare attenzione al tema del turismo ambientale e alle problematiche della montagna, della neve e dell’impiantistica sportiva; difesa del suolo; sviluppo dell’economia agricolo-rurale, della forestazione, valorizzazione delle produzione tipiche, florivivaismo; interventi al sostegno di nuova imprenditorialità; potenziamento e qualificazione della presenza manifatturiera e del Polo tecnologico di Santa Rita; interventi di riqualificazione delle infrastrutture di mobilità e di sicurezza del territorio; interventi di qualificazione della edilizia scolastica; progetto di potenziamento di infrastrutture telematiche e servizi digitali per la fruibilità e la crescita del territorio; progetto giovani.
Gli obiettivi che informano il quadro d’insieme sono innanzitutto promuovere e salvaguardare i valori identitari del territorio, affrontare i rischi dello spopolamento, garantire il miglioramento delle condizioni sociali delle popolazioni, favorire lo sviluppo equilibrato ed orientato del territorio.
Quanto alla metodologia, l‘elaborazione dei progetti verrà affidata a 4 gruppi di lavoro congiunti (Regione, Comuni e Province di Grosseto e Siena) ciascuno concentrato su un tema (promozione economica del territorio, progetto Giovanisì, infrastrutture per la qualificazione del territorio, infrastrutture per lo sviluppo e servizi alla persona). Il coordinamento dei gruppi di lavoro è affidato alla Regione la quale si impegnerà inoltre a redigere un quadro dei fabbisogni, a definire con accordi e intese successivi la realizzazione degli interventi e a supportare i Comuni, attraverso Toscana Promozione Turistica, nella progettazione strategica ed operativa della promozione e valorizzazione del territorio.
Il ruolo dei Comuni amiatini sarà quello di provvedere ad avviare le azioni necessarie per definire i progetti da realizzare sul territorio e a collaborare alla fase partecipativa della progettazione stessa, a mettere a disposizione la documentazione occorrente alle finalità individuate e allo svolgimento delle relative procedure. Il protocollo è valido fino alla scadenza del Programma regionale di sviluppo 2016-2020.
foto interna: Regione Toscana