Ambulanti San Lorenzo: diaspora in centro ma solo fino al 2017

Firenze – Un accordo definitivo comincia a delinearsi tra le autorità comunali e gli ambulanti sgomberati da Piazza San Lorenzo nel Gennaio scorso: tre giorni fa è arrivata una proposta che prevede lo smistamento dei banchi in 12 postazioni diverse. In 43 resteranno in Piazza del Mercato Centrale, sistemazione discussa per la scarsa visibilità e l’estrema vicinanza all’isola ecologica sul retro dell’edificio mercatale. Gli altri saranno posizionati in Via dell’Ariento (5), Via Panicale (1), Via S. Antonino (9), Piazza Madonna degli Aldobrandini, Via Tosinghi (1), Piazza della Repubblica (8), davanti alla Loggia del Porcellino (1), in Piazza Castellani (3), in Via del Proconsolo (1), sotto la Loggia del Grano (8) e due alimentari in Piazza Salvemini.

Gli ambulanti parlano di smembramento, di perdita di quell’unità che faceva del Mercato un’attrazione caratteristica della città.

In ogni caso, questa sistemazione potrà essere valida soltanto fino al 2017, quando non vi saranno più scuse per derogare alla norma di attuazione della direttiva Bolkestein (2006/123/CE). Quest’ultima richiede una gara pubblica affinché qualunque concessione pubblica possa essere assegnata: sarà necessario un bando, quindi, a cui gli ambulanti dovranno rispondere – fronteggiando la concorrenza potenzialmente di chiunque da ogni parte d’Europa – per acquisire la concessione ed esercitare la propria attività. I criteri di selezione si baseranno sulla dimostrazione, dal lato dei commercianti, della propria regolarità contributiva, fiscale e tributaria; sull’anzianità di esercizio dell’impresa, “comprovata dalla durata dell’iscrizione, quale impresa attiva, nel registro delle imprese”; sulla compatibilità dei prodotti al luogo storico, archeologico, artistico e ambientale in cui vengono venduti (ex. Documento unitario delle Regioni e Province autonome per l’attuazione dell’intesa della conferenza unificata del 05.07.2012, in materia di aree pubbliche).

Fino al 2017 è previsto un regime transitorio che ha avuto inizio nel 2012 con la pronuncia della Corte Costituzionale (sent. Cost. 29/2012) che annullava le deroghe – previste dalla legge regionale 63/2011 – per gli ambulanti e per gli esercenti di stabilimenti balneari in merito all’applicazione della direttiva. La Bolkestein deve valere per tutte le concessioni pubbliche, e quindi anche per San Lorenzo.

Da qui al 2017, gli ambulanti esigono una soluzione. Venerdì scorso il consigliere comunale Marco Stella (FI) ha presentato una proposta definita da molti migliore rispetto a quella istituzionale. Invece dello “spacchettamento”, si suggerisce la divisione del mercato in due blocchi: uno nell’area di San Lorenzo e uno nell’area di Piazza San Firenze. Ridimensionando i banchi e sostituendoli con dei modelli architettonici di 2 metri per 2, si risparmierebbe “lo spazio equivalente a 39 banchi delle attuali dimensioni”, si legge nel comunicato del consigliere.

“La proposta del Comune è soltanto un inizio, e neanche tanto buono”, spiega un ambulante. Il tempo passa e le speranze si affievoliscono. Non sarà possibile per molti tornare a fatturare come una volta.

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