Parigi – Con il cambiamento climatiche le sorprese possono anche essere imprevedibili. Come quello di aver tenuto a battesimo una nuova specie animale, un orso nato da un grizzly e un orso polare, un incrocio che sembrava impossibile a causa delle migliaia di chilometri che li separavano. Fino a quando il clima non ci ha messo lo zampino e li ha fatti incontrare e accoppiare. Il riscaldamento ha infatti spinto la causa del crollo della banchisa.
A scoprire il nuovo orso è stato un cacciatore nel nord-ovest del Canada nel 2006. Credeva di aver abbattuto un orso bianco ma si era poi reso conto che l’animale aveva delle caratteristiche mai viste prima: una testa tondeggiante, degli artigli molto lunghi e chiazze scure attorno agli occhi e su tutto il corpo. Per vederci più chiaro aveva dato l’allarme e campioni del tessuto animale erano stati inviati a un laboratorio specializzato di Vancouver.
Il verdetto era stato inequivocabile: non era un orso polare né un grizzly. Si trattava di un ibrido in grado di perpetuarsi grazie alla loro genetica molto vicina. Contrariamente ad altri ibridi, come il tigrone, incrocio tra una tigre maschio e una leonessa che non possono riprodursi, la nuova specie ha preso radici tanto che è stato deciso di battezzarla. Addirittura con due nomi: se il padre è un grizzly e la madre è un’orsa bianca nasce un Grolar (gr per grizzly e olar per (p)olar). Al contrario se il papà è un orso polare e la madre una grizzly, nasce un Pizzly.