Fornire un contributo concreto, che investa anche i comportamenti quotidiani, per una crescita sostenibile, rispettosa dell’ambiente e del territorio. E mettere in campo azioni e interventi in cui tutti i cittadini, a partire dai più piccoli, siano chiamati a fare la propria parte. Questi gli obiettivi del Piano regionale di educazione alla sostenibilità, che è stato costruito attraverso un percorso partecipativo: oltre ad Arpae (Agenzia regionale per la prevenzione, l’ambiente e l’energia dell’Emilia-Romagna) e ai 38 Centri di educazione alla sostenibilità presenti sul territorio regionale, sono state coinvolte le scuole, le università, le associazioni ambientaliste, dei consumatori e di impresa, ma anche i cittadini, che hanno potuto far sentire la propria voce attraverso la piattaforma regionale Io Partecipo+.
I PROGETTI
“School for life”, per ridurre lo spreco alimentare nelle mense scolastiche; “Siamo nati per camminare”, per favorire gli spostamenti a piedi dei bambini; “Città civili dell’Emilia-Romagna”, per promuovere la valorizzazione dei beni comuni; “Consumabile” e “Dimmi che terra pesti”, per incentivare i comportamenti virtuosi nell’uso delle risorse; “Vetrina della sostenibilità”, per dare visibilità a prodotti, tecnologie e servizi rispettosi dell’ambiente. Sono solo alcuni dei 500 progetti realizzati negli ultimi anni in Emilia-Romagna e che ora la Regione è pronta a rilanciare con il nuovo Programma triennale (2017-2019) di informazione e educazione alla sostenibilità, appena approvato.
FORMAZIONE AMBIENTALE
“Non c’è futuro se non all’insegna della sostenibilità per l’economia, l’ambiente e l’intera comunità – ha sottolineato Valeria Fedeli, ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca durante la presentazione del Piano. Il Ministero è impegnato con determinazione nel grande lavoro per attuare ciascuno degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu, perché ogni cambiamento globale deve passare dalle azioni virtuose dei territori”.
“Quando parliamo di sviluppo sostenibile, la Regione c’è. Perché questo è un obiettivo trasversale che accomuna le principali politiche del nostro mandato, a partire dall’ambiente” – ha spiegato l’assessore alle Politiche ambientali, Paola Gazzolo.
E’ nelle aule di scuola che si svolgeranno molte delle azioni previste dal Programma: i bambini, guidati da esperti e con l’ausilio di materiale didattico, sono chiamati a sperimentare nuovi gesti quotidiani e a riflettere sui benefici ambientali, economici e sociali prodotti.