Amazzonia è anche mia, lettera aperta al sindaco Nardella e a Stefano Mancuso

Riceviamo e pubblichiamo: 

“Firenze 29 agosto 2019

Dario Nardella, 

Stefano Mancuso, 

E così le cose precipitano. Intrigante e visionaria  l’idea del Sinodo su e per l’Amazzonia, almeno così pareva solo alcuni mesi fa, e per i più scettici e prevenuti la solita stramberia para-ecologista dell’attuale inquilino del Vaticano.  E ora? 

Le foto dal satellite spaziale ammutoliscono. I grandi della terra risarciscono a suon di petrodollari & fotonotizie, e certo un diverso paradigma dello sviluppo si impone , ma intanto …. Intanto L’Amazzonia brucia , come forse non lo ha mai fatto prima, come e più di prima, più di prima del satellite.

La gravità, presente e futura è immensa. 

L’insostenibilità, morale ed ambientale è immensa . 

A me suona di emergenza democratica. 

Di emergenza post-democratica, di emergenza pre-democratica, insomma: brucia l’aria di casa ….i riflessi possono diventare animaleschi e allora serve un di più, un sussulto di partecipazione democratica, consapevole, risoluta, estesa. Come nei momenti di emergenza democratica.

Per questo questa lettera aperta al Sindaco e allo Scienziato con cui non più tardi di otto mesi fa, in Palazzo Vecchio, abbiamo affidato 500 piantine di alberi ai ragazzi delle scuole di Firenze. 

Perché questa è l’Alluvione del 66 a scala planetaria: la meglio gioventù dei nostri tempi è chiamata ad una mobilitazione straordinaria. 

L’AMAZZONIA È ANCHE MIA. 

Parta da Firenze, Città della pace, dei diritti umani, della cultura e dei beni comuni, una risposta dal basso a questa chiamata epocale. 

Occorre chiedere alle Scuole, alle Chiese, alle Associazioni, ai Sindacati, alle Imprese, alle Istituzioni: “vuoi con noi dar vita al più importante dei crowdfunding del nostro tempo?… Compriamo noi, noi tessuto democratico, noi popolo, compriamo noi migliaia e migliaia di ettari di terreni degradati, diventiamo latifondisti collettivi del futuro:

COMPRIAMO TERRENI 

COMPRIAMO TERRENI DEGRADATI IN AMAZZONIA 

COMPRIAMO TERRENI UNICAMENTE PER PIANTARE ALBERI .

In Parà , in Mato Grosso , in Maranhao, in Amazonas.

Una mobilitazione ambientale, una mobilitazione democratica, una mobilitazione finanziaria. Si perché gli incendi della foresta pluviale e le loro dimensioni, il loro impatto sul futuro ridisegnano il concetto stesso di “valore economico”. 

Allora animiamo una comunità diffusa e determinata e globalizzata  di “latifondisti del futuro” ciascuno con il suo ettaro o con il suo metro quadro di Amazzonia in tasca o sul desktop, una mobilitazione però scientificamente accurata e non impulsivamente velleitaria, costituendo una rete di università enti locali imprese ed associazioni.

Tra poco saranno venti anni dai primi Forum Sociali, mondiali ed europei, di cui Firenze fu assoluta protagonista. Mi sembra un buon modo per iniziare le celebrazioni … 

Per questo a Dicembre io e Stefano Mancuso saremo in Brasile: per un ciclo di conferenze e per realizzare un video – documentario, certo,  ma a questo punto caro Sindaco, mi auguro anche per dar voce ad una campagna di mobilitazione che parta da Firenze fino dalle prossime settimane: 

AmazzoMia – We Care, le istituzioni locali italiane ed europee per una campagna straordinaria di risarcimento ambientale immediato e concreto per l’Amazzonia e per l’aria di casa mia! 

Mauro Perini

Presidente Water Right & Energy Foundation 

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