Alter Eva alla Strozzina: Natura, Potere, Corpo

Firenze – Sguardi attenti sul mondo che ci circonda. Il grido di allarme che si leva da tante parti verso l’ambiente, il nuovo e il diverso, viene accolto dall’arte contemporanea, dalle nuove generazioni di artisti, decisi a concentrare il loro linguaggio artistico verso le realtà ambientali e sociali, che attualmente rappresentano l’emergenza primaria. 

Camilla Alberti, Irene Coppola, Martina Melilli, Margherita Moscardini, Marta Roberti e Silvia Rosi, sei giovani artiste, invitate a esporre alla Strozzina dal 28 ottobre al 12 dicembre 2021 sono unite da una comune tematica e protagoniste di un coraggiosa riflessione che coinvolge l’essere donna, il futuro, il disastro ambientale.

Alter Eva. Natura Potere Corpo”, è voluta da Fondazione Palazzo Strozzi in collaborazione con Andy Bianchedi in memoria di Hillary Merkus Recordati che insieme hanno dato vita a “Palazzo Strozzi Future Art” di cui l’installazione La Ferita di JR è stata la prima iniziativa. In questa nuova avventura ha preso parte IED Firenze, per la progettazione della mostra, del catalogo e degli incontri aperti al pubblico durante il periodo della mostra.

La ricerca in cui si sono immerse le sei artiste, si rivolge soprattutto verso l’esterno, la natura, con le sue contrastanti situazioni e drammatici risvolti per l’uomo. Le loro sensibilità hanno raggiunto diversi temi, puntano il dito su l’esistenza attuale, anticamera di un futuro critico e incerto. Come donne pongono in primo piano le problematiche legate alla condizione femminile, le differenze sociali, l’indifferenza di politiche lontane dai cittadini, come purtroppo hanno evidenziato le ultime decisioni governative.

La necessità di un cambiamento radicale viene tradotto dalle sei donne, attraverso l’uso pittorico, scultoreo o fotografico, in un documento di evidente urgenza sociale. Dalla natura da cui l’uomo si è allontanato in modo forse irreversibile, dal patriarcato che ha generato situazioni diverse, ma sempre uguali a se stesse, fino alle relazioni tra persone che necessitano di altre regole di fronte a nuove evidenze. La triade Natura Potere Corpo definisce tutta l’essenza della mostra.

Siamo felici di ospitare negli spazi della Strozzina la mostra Alter Eva. Natura Potere Corpo – dice Arturo Galansino, Direttore Generale Fondazione Palazzo Strozzi – … Palazzo Strozzi Future Art, si pone come obiettivo la promozione di giovani artisti secondo una politica culturale di Palazzo Strozzi, che vuole essere sempre di più punto di riferimento per l’arte del presente”.

Nelle opere presenti in mostra la sperimentazione delle tecniche, come i disegni di Marta Roberti, su fogli di carta carbone, si lega ai racconti di fitte foreste dove si nascondono scenari di grande intensità.  Le incredibili composizioni scultoree di Camilla Alberti, evocano totem contemporanei, assemblate con parti organiche e oggetti industriali o di memoria, dando vita un’archeologia del futuro. L’installazione con calchi di foglie di agave e le fotografie di Irene Coppola esprimono tutta l’imminenza di superare un pensiero comune rivolto verso l’universo naturale. Martina Melilli rappresenta il corpo femminile sotto forma di dieci interviste pubblicate sulle pagine di «Playboy».

Margherita Moscardini usa il neon per evidenziare una parte di testo tratto da «Le origini del totalitarismo» di Hannah Arendt collegandosi al tema delle nazionalità e delle identità. Infine le foto e i video di Silvia Rosi presentano il viaggio migratorio dei propri genitori in Togo autoritraendosi nelle vesti della madre e del padre.

Credo profondamente nei giovani e nei loro talenti che dovrebbero sempre emergere alla luce del sole e mai restare inespressi. Il nostro mondo – afferma Andy Bianchediha bisogno proprio di luce, di coraggio, di continuo dialogo. Alter Eva è un virtuoso esempio di tutto questo. Sei giovani donne che ci vogliono indicare, tenendosi strette per mano, una lunga strada splendente che possa accompagnarci verso il miglior futuro possibile”.

Il corso di Master in Curatorial Practice classe 2020/2021, alla prima collaborazione con Palazzo Strozzi, è composto da Francesca Bonissone, Elena Castiglioni, Nora Criado Diaz, Yanru Li, Thea Moussa e Linda Toivio, coordinati da Martino Margheri, responsabile progetti educativi università e accademie Fondazione Palazzo Strozzi e Daria Filardo, docente e coordinatrice Master IED Firenze.

La classe del Master è stata coinvolta nella progettazione della mostra, nella realizzazione del catalogo e nella programmazione delle attività per il pubblico, con l’obiettivo di apprendere i fondamenti organizzativi e gestionali di un progetto espositivo.

Una delle caratteristiche che ha distinto IED da altre realtà di alta formazione, fin dalle sue lontane origini nel 1966, è l’approccio al “saper fare”. – sottolinea Igor Zanti, Direttore dell’Istituto Europeo di Design-IED Firenze – il prestigio degli spazi, il rapporto con una realtà culturale di rilievo internazionale quale Palazzo Strozzi e il doversi confrontare con istituzioni, artisti, uffici stampa, stampatori, allestitori, partendo dallo sviluppo di un’originale idea curatoriale, sono gli elementi che hanno reso importante, per non dire fondamentale, questa esperienza per i partecipanti al master IED Firenze”.

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