Carrara (Massa-Carrara) – “Sono amareggiato e dispiaciuto, ma ho la coscienza a posto e credo di aver fatto quello che mi spettava”: così Alessandro Fignani, ingegnere del Genio Civile che dal 2000 al 2014 ha ricoperto un’incarico dirigenziale per la provincia di Massa-Carrara. Fignani, ha annunciato oggi, giovedì 20 novembre, il presidente della Regione, Enrico Rossi, è stato rimosso dall’incarico ed a breve verrà sottoposto ad un procedimento disciplinare.
Il Governatore toscano, in una conferenza stampa tenutasi a Firenze, ha presentato l’esito del lavoro della Commissione d’inchiesta voluta dalla Regione per far luce sulle responsabilità dell’alluvione di Marina di Carrara del 5 novembre scorso. E Rossi non le ha certo mandate a dire. Anzi: con toni più che duri, ha tracciato le – pesanti – responsabilità della Provincia di Massa-Carrara e del Genio Civile. “E’ stata realizzata, da parte della Provincia di Massa-Carrara, un’opera diversa dal progetto senza che nessuno abbia approvato le modifiche. E questa diversità è, probabilmente, la causa del disastro perché, in pratica, il nuovo muro è stato costruito sul vecchio, che invece andava demolito e ricostruito”.
La responsabilità più pesante, secondo Rossi, è della Provincia di Massa-Carrara. Avrebbe dovuto essere, indatti, la stessa Provincia a segnalare il pericolo di cedimento del muro del Carrione al Genio Civile. Eppure, nonostante le segnalazioni delle aziende, di alcuni enti e persino dei Vigili del Fuoco, la Provincia ha confermato che non sussistevano criticità su quel muro che, venendo giù, ha causato l’allagamento di Marina di Carrara e danni per circa 140 milioni di euro.
“Restando la chiarissima responsabilità della Provincia, riteniamo che il Genio Civile non abbia avuto comportamenti adeguati”, ha concluso Rossi.