Pisa – Grazie ad un progetto di ricerca dell’Università di Pisa potrebbe venir trovata una soluzione al problema della sordità. Il Ministero della Salute ha già messo gli occhi su questa interessante iniziativa di studio dell’Ateneo pisano, finanziandola con un contributo di 450.000 euro. Alla ricerca lavorano ingegneri, medici, chimici e fisici. Ingegneria dei tessuti, chirurgia e nanotecnologie vanno a braccetto per cercare di migliorare le possibilità uditive di chi è affetto da sordità.
Presso i laboratori di Otorinolaringoiatria, audiologia e foniatria si sta cercando di capire come sostituire gli impianti cocleari attualmente in uso mediante l’impianto chirurgico di minuscoli strumenti meccanici capaci di autoalimentarsi all’infinito utilizzando dei materiali piezoelettrici che, per loro natura, sono in grado di trasformare in energia elettrica l’energia meccanica.
Posizionando una striscia di materiale all’interno della chiocciola dell’orecchio, ritengono gli studiosi pisani, sarà fra qualche anno possibile rimpiazzare chirurgicamente le cellule lesionate dell’orecchio dei sordi.