Firenze – Nel giorno del centoventesimo compleanno della Figc, il tecnico della Juventus è stato votato dai colleghi quale miglior allenatore della scorsa stagione di Serie A. Un anno che ha visto Allegri trionfare in campionato, in Coppa Italia e arrivare in finale di Champions League. E anche in questa stagione l’allenatore livornese è in corsa su tutti e tre i fronti: primo in campionato, in finale di Coppa Italia contro il Milan e atteso dall’impegno ai quarti di finale di Champions, contro il Real Madrid, per una rivincita dell’ultimo atto della scorsa edizione.
“Ringrazio– ha commentato Allegri, ricevendo il premio dalle mani del Commissario straordinario della Figc, Roberto Fabbricini – i miei giocatori, la società, che ogni anno mi mette a disposizione dei grandi calciatori, e il mio staff. Il mio grazie va anche a tutti gli allenatori presenti e a loro rivolgo il mio più sentito in bocca al lupo per questo finale di stagione”.
Per Allegri si tratta del quarto riconoscimento, dopo la ‘Panchina d’oro di Prima Divisione’, ottenuta quando era alla guida del Sassuolo in Lega Pro nel 2007/2008, e dopo le altre due ‘Panchine d’oro’ ricevute: la prima per il suo campionato alla guida del Cagliari (2008/2009) e l’altra nell’edizione 2014/2015, alla sua prima stagione da tecnico della Juventus.
“L’allenatore è una figura centrale nel calcio di ieri e di oggi, ma soprattutto per quello di domani – ha sottolineato in mattinata il Commissario straordinario della Federazione, Roberto Fabbricini, rivolgendosi alla platea composta dai tecnici professionisti – La
vostra categoria ha responsabilità importanti sia verso i giovani, per i quali siete esempi e primi educatori, sia verso lo stesso calcio italiano, per l’eccellenza che il mondo riconosce alla nostra Scuola. È bello che l’edizione di quest’anno si celebri nel giorno dell’anniversario dei 120 anni della Figc”.
Come ricordato da Fabbricini, infatti, esattamente 120 anni fa veniva istituita a Torino la Federazione Italiana Giuoco Calcio, per volontà di un comitato costituito solo undici giorni prima, il 15 marzo 1898.
Oltre al Commissario straordinario, sono intervenuti alla premiazione: il Direttore Generale, Michele Uva, il Presidente del Settore Tecnico, Gianni Rivera; il Presidente dell’AIAC e Direttore della Scuola Allenatori del Settore Tecnico, Renzo Ulivieri; il Presidente dell’AIA, Marcello Nicchi; il Presidente della Lega Pro, Gabriele Gravina; il Presidente della Divisione Nazionale Calcio a cinque, Andrea Montemurro, e il Direttore Generale della Serie B, Paolo Bedin.
Dopo il successo di un anno fa alla ‘Panchina d’oro Lega Pro’, quest’anno Leonardo Semplici si è ripetuto, ottenendo la ‘Panchina d’argento’ come miglior allenatore della Serie B 2016/2017 per la sua stagione alla guida della Spal, culminata con la scalata nel massimo campionato. Per l’allenatore toscano è il terzo riconoscimento, considerando anche la ‘Panchina d’argento Seconda Divisione’ del 2008/2009, quando era tecnico del Figline.
“Questo premio – ha esordito Semplici – lo devo condividere col mio staff e con la società, ma soprattutto lo dedico ai veri protagonisti di una stagione straordinaria: i giocatori, che mi hanno permesso di essere qui, oggi, a ritirare questo riconoscimento”.
Primo successo personale invece per l’allenatore del Foggia, Giovanni Stroppa, che l’anno scorso ha guidato i rossoneri alla promozione in Serie B. “Il mio ringraziamento più sentito – ha precisato il tecnico della formazione pugliese – va a tutti coloro che hanno lavorato con me. Dedico questo premio a Giuseppe Di Bari, che come Direttore Sportivo mi ha voluto a Foggia”.
L’anno scorso è stata una stagione trionfale per gli allenatori italiani all’estero, capaci di vincere cinque campionati in Europa: a Carlo Ancelotti (Bayern Monaco, Germania), Roberto Bordin (Sheriff, Moldavia), Massimo Carrera (Spartak Mosca, Russia), Antonio
Conte (Chelsea, Inghilterra) e Marco Rossi (Honved, Ungheria), il Settore Tecnico della FIGC ha dedicato cinque ‘Panchine d’oro speciali’, per celebrare i loro trionfi al di fuori dei confini nazionali.
Già votati dai colleghi durante il corso di aggiornamento organizzato dall’Aiac lo scorso luglio, hanno ricevuto la Panchina d’oro e d’argento del calcio femminile Sauro Fattori (Fiorentina Women’s) e Federica D’Astolfo (Reggiana): il tecnico viola ha condotto le sue ragazze al primo e storico scudetto in casa gigliata, mentre l’allenatrice del Sassuolo Calcio Femminile (un anno fa Reggiana) ha guidato la squadra emiliana in Serie A, ottenendo così la terza Panchina d’argento della sua carriera.
Quest’anno per la prima volta sono stati anche assegnati i riconoscimenti per quel che riguarda i due massimi campionati di calcio a cinque: David Marin Ortega ha ricevuto la ‘Panchina d’oro calcio a cinque’ per la sua stagione alla guida della Luparense, con cui ha vinto il campionato di Serie A maschile, mentre la ‘Panchina d’argento calcio a cinque’ è stata consegnata a Daniele D’Orto, tecnico dell’Olimpus Roma con cui ha trionfato nel campionato di Serie A Élite femminile e in Coppa Italia.