Mercoledì 18 luglio, alle 21.30, per Restate, nell’ambito della rassegna “VENTUNOeTRENTA”, il Teatro dell’Orsa rende omaggio alla vita del magistrato ucciso dalla mafia nel 1992 portando in scena Giovanni Falcone: un uomo, di e con Monica Morini e Bernardino Bonzani e accompagnamento musicale di Claudia Catellani. Si tratta di un lavoro sulla vita di Giovanni Falcone, il suo impegno, le vittorie e le sconfitte, le rinunce, a vent’anni dalla strage di Capaci in cui persero la vita Falcone, la moglie e gli agenti della scorta. Le mosse della battaglia dal palazzo di giustizia (“u palazzu”), contro il “mostro”, il “carciofo”, Cosa Nostra. La macchina del fango: le difficoltà, il sospetto che lo circonda e crea discredito intorno alla sua azione indomita, coraggiosa, costante. Falcone e Borsellino (che sarà ucciso dalla mafia il 19 luglio 1992) erano per la cupola gli avversari più pericolosi.
Il 23 maggio del 1992 un ordigno di potenza inaudita travolse la Fiat Croma blindata su cui viaggiava il giudice e le due auto della scorta: persero la vita Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e gli agenti Rocco Di Cillo, Vito Schifani, Antonio Montinaro. La strage di Capaci fermò lui e la sua scorta, ma non le sue idee. “La mafia non è affatto un fenomeno invincibile, è un fatto umano e come tutti i fatti umani, ha un inizio e avrà anche una fine“. Falcone non è soltanto un magistrato che lotta contro la mafia, ma un uomo delle istituzioni che crede fermamente nei valori della democrazia, nella legalità. Un profeta di oggi.
L’ingresso è libero e limitato ai posti disponibili. In caso di maltempo, gli appuntamenti si terranno nella Sala del Planisfero della Biblioteca (2. piano).