Firenze – L’annuale festa del “Club Glorie del ciclismo toscano” quest’anno avrà luogo domenica 21 febbraio al Monastero di Santa Lucia alla Castellina (Sesto Fiorentino).
Il consiglio direttivo, con il presidente l’ex campione Roberto Poggiali ed il segretario Giuliano Passignani, è già al lavoro per realizzare nel migliore dei modi questa festa che costituisce ormai un atteso appuntamento del ciclismo toscano. Tra i collaboratori Rudi Ancillotti e Nello Cellai.
E’ la 28° edizione di questa bella iniziativa, promossa da Giuliano Passignani il 30 luglio del 1988 a Montemurlo in occasione della festa per il compleanno di Aldo Bini, l’indimenticabile grande campione pratese degli anni quaranta-cinquanta.
E’ stato già deciso che il tradizionale “Premio alla carriera” sarà assegnato a Guido Carlesi, corridore degli anni sessanta. Tra gli altri riconoscimenti previsti quelli ai Padri carmelitani Luca Sciarelli e Nicola Cozzi che da poco tempo hanno assunto la guida del monastero della Castellina ed al giovane ciclista Gabriele Benedetti, dell’Olimpia Valdarnese Montevarchi vincitore del “Trofeo Franco Ballerini 2015”.
Carlesi, che quest’anno taglia il traguardo degli 80 anni, abita a Titignano di Cascina e come corridore vanta un prestigioso ruolino di marcia. Nel 1955, dopo una brillante e vincente permanenza nel ciclismo minore, appena ventiduenne, per volere di Fiorenzo Magni, debuttava nel professionismo. Era soprannominato Coppino per la sua straordinaria somiglianza a Fausto Coppi.
Una trentina le vittorie di Guido Carlesi nel grande ciclismo (soltanto nel 1962 ne totalizzò 10 tra cui il Giro della Toscana e due tappa del Giro d’Italia). Altre due tappe della corsa rosa nel 1965 e l’anno successivo due tappe del Giro della Svizzera. Tre volte azzurro ai mondiali. Gli ultimi due anni da professionista – 1965-66 – nella Magniflex di Prato.
La festa del 21 febbraio si aprirà con una funzione religiosa alle ore 10,30 durante la quale saranno ricordati i ciclisti toscani scomparsi (recentemente il fiorentino Giovanni Cariulo). Quindi la cerimonia delle premiazioni ed infine il pranzo sociale.
Foto: Guido Carlesi