Alla Biblioteca San Giorgio di Pistoia sbarcano gli “Alleati”

Un esercito di 250 persone che rendono disponibili le proprie competenze

Pistoia – Cosa significa essere “Alleati” di una biblioteca come la San Giorgio di Pistoia? Certamente molte cose, considerando la vocazione alla versatilità di questo luogo: qui, l’aria profuma di magia, senza che la cosa possa destare stupore dal momento che ogni libro è, di per sé, magia. Una magia che, accumulata sugli scaffali come fosse polvere, da questi si spande, impalpabile, andando a ingentilire gli animi di tutti coloro che condividono gli spazi della biblioteca. Gli stessi animi che poi, con fierezza, si sentono talmente inclusi da questa realtà dinamica, stimolante, proiettata verso la comunità, da divenirne a loro volta attrattori, perfetta commistione di concretezza e incanto.

È un circuito virtuoso che ha preso vita quando – il 23 aprile 2007 – la Biblioteca San Giorgio ha aperto le porte al pubblico, originando un percorso di collaborazione rivolto all’intera città che, in breve tempo, l’ha eletta a luogo di incontro e confronto, facendo la propria parte nello scardinamento di una vecchia visione della biblioteca in favore di ciò che oggi rappresenta, ovvero un punto di ritrovo dinamico per la fruizione di spazi e contenuti.

Nel realizzare la diversificazione di offerta e l’apertura alla dinamicità hanno avuto un ruolo chiave, appunto, gli “Alleati”, un esercito formato da circa 250 persone che – per il solo piacere di fare la propria parte nell’accendere almeno un po’ di magia – rendono disponibili le proprie competenze, innescando un poderoso sistema di educazione permanente che permette alla biblioteca di offrire un programma di attività aggiuntive di grande pregio, appeal e varietà di temi: dalla filosofia al management, dalla falegnameria alle relazioni familiari, dall’educazione finanziaria a quella alimentare e tanto altro ancora. È così che la biblioteca diventa alla portata di tutti, secondo un sistema che rende operativo il principio di sussidiarietà valorizzato attraverso l’opera volontaria – quindi gratuita – degli Alleati, per diventare punto di “allenamento” al senso civico.

Ci sentiamo di affermare che questa impostazione evoca il concetto di “connecting dots” – la famosa unione dei puntini insegnataci da Steve Jobes – che permette di collegare idee, competenze, finalità da raggiungere: concetto che, alla San Giorgio, connette le professionalità di Alleati – Associazione Amici della San Giorgio in primis – e dipendenti, che si compenetrano secondo i rispettivi saperi. È un orientamento indicato dalla Direttrice della San Giorgio Maria Stella Rasetti, ma pienamente condiviso da tutto il personale da lei coordinato, che con entusiasmo partecipa alla sua realizzazione applicandolo nel modo migliore.

La San Giorgio ha sempre riconosciuto il valore sociale della risorsa “Alleati”, partecipativa di un tipo di progettualità culturale che – ribadiamo – accresce consapevolezza e consolida il senso civico, favorendo così un più compiuto identificarsi nella propria comunità: o il diventarne parte. Ne riconosce il valore e lo celebra con la Festa degli Alleati, finalmente tornata dopo tre anni di fermo da pandemia: torna, ed è più bella di prima! Il Comune di Pistoia, infatti, quest’anno ha deciso di festeggiare gli Alleati invitandoli a teatro, dove assisteranno a uno spettacolo significativo, scelto per ricordare il centenario della nascita di Italo Calvino.

Lo spettacolo è prodotto da Reggio Iniziative Culturali e dedicato a Marcovaldo, uno dei personaggi calviniani più amati, quel personaggio raccontato in venti episodi attraverso i quali – con descrizioni liricamente articolate, esteticamente dotte, e con una chiarezza di analisi che permette di definire senza riserve i caratteri di un mutamento socio-culturale del quale lo scrittore fu testimone e profeta – mette a nudo la debolezza dell’animo umano, esaltandone allo stesso tempo la possibile sensibilità nel rimettersi in gioco attraverso il contatto con la Natura cui appartiene.

Marcovaldo (ovvero Le stagioni in città)” sarà protagonista di una lettura musicata, portata in scena – venerdì 15 dicembre alle ore 21,00 al Piccolo Teatro Mauro Bolognini di Pistoia – dall’attore Alessio Vassallo, accompagnato da Marco Ghirardini al clarinetto.

La Biblioteca San Giorgio è onore e vanto dei cittadini, Alleati o meno, di tutte le età: ogni suo spazio è pensato per offrire gentilezza, accoglienza e senso di con-partecipazione che, sempre, valorizza la persona. Che scatti l’innamoramento è un dato scontato, la magia contagiosa di cui parlavamo all’inizio si sparge inesorabilmente – per fortuna! – ovunque, evolvendosi in sortilegio tanto coinvolgente da lasciare segni indelebili.

Motivazioni eccellenti, consolidate con l’adesione della San Giorgio al programma di Unicef “Musei Amici e Biblioteche Amiche delle bambine, dei bambini e degli adolescenti nel 2021”, il Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia che l’ha coinvolta apprezzandone l’attenzione nel mettere in atto quelle pratiche che per i più piccoli possono essere importanti opportunità di crescita. Il risultato è stato che lo scorso 20 novembre, in occasione della 34° Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, la Biblioteca San Giorgio ha ricevuto da Unicef Italia il riconoscimento di “Biblioteca amica delle bambine, dei bambini e degli adolescenti”: la prima ad averlo nel nostro Paese!

È così che – peraltro senza controindicazioni di età – si cresce cittadini: il primo passo consiste nel coltivare piccoli Alleati oggi che, secondo le intenzioni, potranno essere cittadini migliori e nuovi Alleati domani. Una visione lungimirante, allo stesso modo in cui lungimirante è stato Italo Calvino nel palesare attraverso Marcovaldo temi che sono ogni giorno più attuali, ma sui quali si può lavorare.

L’analogia, fra la moderna visione di biblioteca e le criticità umane rimarcate da Calvino, è quindi evidente: sta nel riconoscere che entrambi si trovano molti passi avanti, ma allo stesso tempo sono attivi a stimolare nelle persone il desiderio per non restare indietro, prendendo un nuovo passo.

In foto: la locandina di Marcovaldo (ovvero Le stagioni in città)

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