Firenze – Rinnovata collaborazione con Palazzo Vecchio, più credito alle imprese, crescita dei programmi Scuola-lavoro, lotta all’abusivismo e monitoraggio stretto dell’economia collaborativa che sempre più spesso nasconde ampie sacche di illegalità: ecco, in sintesi, i punti salienti del programma di Alessandro Vittorio Sorani, eletto ieri 11esimo presidente di Confartigianato, carica che terrà per i prossimi 4 anni.
Alessandro Vittorio Sorani, 45 anni, è stato eletto col 71% delle preferenze. Già presidente vicario uscente dell’associazione degli artigiani e Presidente di Artex, il Centro per l’Artigianato Artistico e Tradizionale della Toscana, Sorani è attivo nei settori della formazione e comunicazione con Studio Sorani, da lui fondato nel 1999 per fornire consulenza ad aziende ed enti di grandi dimensioni.
Laureato in pedagogia, con master in storia e in comunicazione, Sorani, figlio di Vittorio, comandante della brigata partigiana V, è sposato con Angela Raveggi, imprenditrice artigiana del settore artistico, e padre di Fiammetta, 13 anni.
Fa il suo ingresso nel sistema Confartigianato come consulente nel 2005, per coinvolgersi sempre più nella vita dell’associazione, fino ad assumerne oggi la presidenza.
Eletta anche la Giunta esecutiva che affiancherà Sorani nel quadriennio. Ne fanno parte Paolo Danti (51 anni, settore immobiliare), Ezio Giovannetti (71 anni, telefonia), Paolo Gori (52 anni, commercio), Simone Andrei (49 anni, taxi), Mauro Bencini (54 anni, edilizia), Maria Grazia Decanini (70 anni, pensionata), Amos Martelli (70 anni, assicurazioni), Gianna Scatizzi (55 anni, alimentare) e Mauro Zoppini (47 anni, gioielli).
Molti gli obiettivi che Sorani si è prefisso per rappresentare i quasi 6.000 soci di Confartigianato, sia nell’ambito delle relazioni con gli enti pubblici, che per l’accesso a credito ed incentivi, l’internazionalizzazione, la formazione, l’erogazione di servizi e la collaborazione con scuola e università.
“Per quanto riguarda la città di Firenze – informa il neo presidente – intendiamo consolidare la rinnovata collaborazione con Palazzo Vecchio, coinvolgendolo inoltre maggiormente nelle nostre attività”.
“Punteremo poi – prosegue Sorani – a rendere sempre più incisivo il ruolo di Confartigianato come mediatore tra il mondo del credito e quello delle imprese, affinché l’accessibilità a finanziamenti ed incentivi sia effettivamente una concreta realtà, alla portata delle piccole imprese. Vogliamo inoltre far crescere i programmi Scuola-Lavoro attraverso protocolli come quello che recentemente abbiamo stretto con il liceo Artistico di Porta Romana, in modo da diffondere la cultura del lavoro artigiano presso i giovani del territorio e da consentire alle aziende locali di attivare stage con persone veramente motivate ed interessate. Parimenti, intendiamo rafforzare i rapporti con le Università, sia per monitorare i trend dell’economia locale da un punto di vista “scientifico”, sia per individuare e mettere a punto strumenti che favoriscano il business delle imprese del territorio”.
“Continueremo infine a combattere la contraffazione e l’abusivismo e a monitorarli, pronti a cogliere le modalità sempre nuove con cui invadono il mercato, danneggiando con le imprese oneste anche tutto il resto della cittadinanza, chiamata a pagare tasse più salate in virtù dell’evasione fiscale da loro messa in atto. Stiamo guardando da vicino il fenomeno dell’economia collaborativa: quella delle piattaforme digitali che mettono in contatto le persone per affittare, condividere, scambiare, vendere beni, competenze, tempo, denaro, spazio e così via. Tutto legale sulla carta, ma i segnali che scorgiamo dietro questa facciata richiamano l’illegalità, la concorrenza sleale e l’evasione fiscale: sempre più frequentemente ci stiamo infatti imbattendo in casi in cui a vendere non sono i privati, ma vere e proprie aziende in nero. Il fenomeno oggi si concentra prevalentemente in alcuni settori, come i trasporti, la ristorazione e l’alloggio temporaneo, ma è pronto per invadere anche altri comparti” conclude Sorani.