Firenze – Esce il Bilancio Arboreo della giunta comunale di Firenze e subito monta la polemica. A farsene carico, con una nota inviata ai consiglieri regionali, la sezione fiorentina di Italia Nostra, l’associazione ambientalista che da anni sta combattendo la “guerra degli alberi”. Le critiche rivolte al documento della giunta comunale sono due: la prima che il documento divulgato in questi giorni, “riaffermando la sua continuità politica con la precedente (giunta)”, in modo secondo l’associazione del tutto irrituale, ” ha supplito la Giunta Nardella nel “Bilancio arboreo 2019-2024”che la legge 10/2013 per lo sviluppo degli spazi verdi pone come obbligo ai Sindaci entro la conclusione del loro mandato”. Perciò, spiega la nota di Italia Nostra, invece di “chiedere conto di questa inadempienza alla Giunta precedente e chiedere scusa ai cittadini per quanto avvenuto”, ha trasformato, secondo Italia Nostra, “un bilancio arboreo di fine mandato, cioè di consuntivo” in un bilancio preventivo recependo dalla vecchia giunta “le linee guida anche per il mandato appena iniziato”.
Se questa è una prima criticità la cui analisi viene rimandata ad altro momento, la seconda riguarda invece i dati numerici “propri di un Bilancio riportati nel comunicato stampa della Giunta del 4 ottobre”, in cui si dichiara di aver reimpiantato oltre 10mila alberi in più rispetto allo stato precedente. “Questo dato non è vero – si sostiene nella nota di Italia Nostra – è fornito per il consueto atteggiamento mediatico di “greenwashing”. Sono infatti le cifre riportate nel Bilancio arboreo a smentirlo”.
Secondo l’analisi di Italia Nostra, il dato infatti non è veritiero “perché ignora gli alberi abbattuti nel periodo 2019-2023: di fronte a 8.767 alberi nuovi piantati gli abbattuti sono 5.060 con un saldo attivo di alberi che si riduce a 3.707. Ai presunti 10.125 alberi in più si arriva aggiungendo agli 8.767 anche quelli piantati nel 2024, ma nel Bilancio di questo ultimo periodo non si dà la cifra degli alberi abbattuti. Pertanto anche solo in termini numerici gli alberi in più sbandierati sono meno della metà degli alberi abbattuti”.
Inoltre, incalza Italia Nostra, “se considerassimo altri dati importanti e non presenti nel “Bilancio arboreo del Comune” (l’alta mortalità dei nuovi alberi piantati; e la stima del valore ornamentale, ambientale e dei benefici eco sistemici degli alberi che è proporzionale al volume della chioma e del tronco), questo bilancio che pesa sulle finanze comunali per oltre 26 milioni di euro risulterebbe ancor più in rosso”.
Conclude la nota: “E in deficit infatti risulta la bellezza della città, la sua salubrità e vivibilità per la moltitudine di esseri viventi che la abitano (umani, animali e vegetali)”.
Foto: alberi abbattuti in viale Mariti, by Luca Grillandini