Firenze – Alberi fonte di preoccupazione? Certo, quando si abbattono sulle persone, o sulle auto, insomma, quando, causa malattie o sbagli d’impianto o scarso accudimento, questi giganti verdi rovinano al suolo, travolgendo ciò che c’è sotto. Ma nel caso di viale dei Colli, i cittadini hanno assistito attoniti, come un gruppo di loro ha detto a Stamp, all’abbattimento di questi spettacolari esseri vegetali senza ben capire cosa stesse succedendo. “Siamo d’accordo che alcuni potessero essere in condizioni non salvabili – dicono – ma non così tanti. Non solo: vorremmo chiedere all’amministrazione se tali abbattimenti sono tutti motivati e corredati della necessaria certificazione, quali enti hanno rilasciato la documentazione, se, dal momento che questa zona di Firenze è sotto vincolo della Soprintendenza, ci sia il via libera necessario. Infine, contestiamo anche il metodo d’assalto con le motoseghe senza che la popolazione sia minimamente preavvertita o tanto meno coinvolta”. C’è anche un altro problema, come sottolinea Italia Nostra: “Il volto storico di Firenze sta cambiando, lentamente e inesorabilmente, senza che i suoi cittadini possano intervenire, senza che la comunità entri a far parte del cambiamento”.
Insomma la questione delle alberature cittadine (ricordiamo che proprio in questi giorni sono stati presentati alla Procura tre esposti da parte di FdI, mentre sono innumerevoli i question time, domande d’attualità e mozioni promosse in consiglio comunale da Miriam Amato, Pap, e dal capogruppo di FrS Tommaso Grassi ) torna ad essere al centro del dibattito cittadino. “Sembra di essere tornati all’anno orribile del 2017 – concludono i residenti – con la stessa identica domanda inevasa: dov’è il piano per le alberature richiesto a gran voce e a norma di legge?…”.