Alanis Morrissette apre un’edizione “classica” di Pistoia Blues

Pistoia – L’onda del blues investe Pistoia che da 39 anni è la capitale italiana della così detta “musica del diavolo”. Che certo ha cambiata faccia, ha inglobato altri generi, avviato processi di contaminazione. Tutte modifiche che inevitabilmente si riflettono nel cartellone di Pistoia Bues per processo di svecchiamento che non significa abbandonare le radici quanto adattarle alle nuove panoramiche di una musica sempre più globalizzata.

Ma il fuoco del blues continua a soffiare sotto la cenere. E l’incandescenza si imprime su quello che resta il più autorevole e longevo festival del genere in Italia. Anticipato dal concerto di Graham Nash, cantautore e chitarrista leggendario insieme a David Crosby e Stephen Stills, che nei giorni scorsi al teatro Manzoni ha presentato la sua nuova antologia “Over the Years” (fra rarità e versioni alternative del suo repertorio), a fare da apripista sarà questa sera Alanis Morissette che per la prima volta sale sul palco di Piazza Duomo per quello che rappresenta il suo ritorno dal vivo in Italia a sei anni di distanza dall’ultimo concerto.

Dopo il bestseller “Jagged Little Pill” che l’ha lanciata sulla ribalta internazionale, la cantautrice canadese ha pubblicato otto album, collezionando 7 Grammy Award su 14 nomination, una candidatura ai Golden Globe, e venduto oltre 60 milioni di dischi. Pistoia Blues 2018 riparte alla grande venerdì 13 per un’infilata di tre giorni (fino a domenica) che promette scintille. E che vedrà, al di là dei grandi nomi che si succederanno sul main stage, amplificare i contorni e allargare le traiettorie fra spazi alternativi, set spontanei, occasioni e mercatini sparsi per tutto il centro storico.

I riflettori si accendono per primi sul cantautore britannico James Blunt che torna in Italia con “The Afterlove Tour”, suo quinto lavoro in studio, un successo mondiale col quale ha raggiunto la cifra di oltre 30 milioni di dischi venduti, tra album e singoli (il concerto di Blunt sarà preceduto dalla band imolese “Five To Ten”, eclettico trio voce-piano-batteria guidato da Silvia De Santis). Un pezzo di storia del rock è atteso il giorno dopo quando a salire sul palco sarà Steve Hackett, l’indimenticabile chitarrista dei “Genesis”, che presenta il nuovo show “Genesis Revisited, Solo Gems & Guitar”, che ripercorre la storia della celebre band britannica attraverso la riproposizione dei brani più celebri da lui scritti insieme a Peter Gabriel, Tony Banks, Phil Collins e Mike Rutherfod.

Anche per Hackett, entrato nel 2010 nella prestigiosa “Rock & Roll Hall of Fame”, che nell’occasione sarà affiancato da “The Watch”, tribute band dei “Genesis” acclamata in tutto il mondo, si tratta dalla prima volta a Pistoia. In apertura di serata i lucchesi “Predarubia” promuovono il loro ultimo disco, “Somewhere Boulevard”, seguiti a loro volta dalla prog band romana “La fabbrica dell’assoluto”. La serata conclusiva, domenica 15, si apre con Mark Lanegan, ex voce di “Screaming Tree” e “Queens of the Stone Age”, dall’inconfondibile cadenza gutturale, che presenta il suo nuovo lavoro “Gargoyle”, per poi lasciare il posto ai “Supersonic Blues Machine”, supportati da Billy F. Gibbons, cantante e chitarrista degli “ZZ Top”.

E ad arricchire il set saranno stavolta i “Casablanca”, rock stoner band italica nata dalle ceneri dei “Deasonika”, guidati da Max Zanotti, e i “Seraphic Eyes”, attesi col loro nuovo album (“Hope”) di prossima uscita. Info e programma completo www.pistoiablues.com

Foto: Steve Hackett

 

 

 

 

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