Al via la terza edizione del progetto “Scenari d’innovazione per il mobile e la nautica”

Una tradizione manifatturiera dal grande passato che guarda con convinzione al futuro. Luci accese sulla nuova edizione del progetto “Scenari d’innovazione per il mobile e la nautica”, avviato nel 2008, basato sull’idea della possibilità di un rilancio congiunto dei due settori attraverso una strategia “multidirezionale” (comunicazione, formazione, aggiornamento) e giunto quest’anno alla sua terza “stagione”. Il “battesimo” questa mattina a Carrara nella cornice del Seatec, tradizionale rassegna del mondo nautico (Area Fiere, giorni 8-10), per mano dei rappresentanti dei soggetti organizzatori dell’iniziativa: la Provincia di Pisa (ente promotore, d’intesa con il Tavolo territoriale del Mobile), per la quale è intervenuto l’assessore allo sviluppo economico Graziano Turini; e Artex (Centro per l’artigianato artistico e tradizionale della Toscana), nella persona del direttore Alessandro Ricceri. 
Si apre dunque un nuovo capitolo nella vita di questo progetto, che, come di consueto, vede l’apporto essenziale di un nutrito pool di partner, tra i quali l’Accademia di belle arti, la Facoltà di architettura e l’Isia (Istituto superiore industrie artistiche) di Firenze; il Csm, Centro sperimentale per il mobile di Quarrata (Pistoia); e la Navicelli Spa di Pisa. Proprio quest’ultima, presente con il vicepresidente Marco Magnarosa,  ha ospitato nel proprio stand al salone apuano il momento del lancio ufficiale dell’edizione 2012 di “Scenari d’innovazione”: tema specifico di questa annualità è infatti quello del “refitting”, ovvero il “riadattamento di strutture” nell’ottica di realizzazione di allestimenti innovativi per mega yacht. A cimentarvisi saranno laureandi o neolaureati delle Università di Firenze, che lavoreranno, con la propria creatività, sullo scafo di “Alga”, un ex peschereccio messo a disposizione appunto dalla Navicelli.
Un programma operativo che si pone insomma in stretta continuità con il solco delle edizioni precedenti, portatrici di risultati più che interessanti.  “Elemento centrale – sottolineano Turini, Ricceri e Magnarosa – l’idea di una ‘rete’ tra istituzioni, sistema della  formazione e mondo produttivo, al fine di agevolare la circolazione di competenze, idee e soluzioni evolutive al fine di aumentare la competitività dei comparti interessati”. Così le precedenti edizioni hanno coinvolto, insieme a professionisti e imprenditori dei settori nautica e arredo, sia i ragazzi delle scuole superiori a orientamento grafico-artistico della Provincia di Pisa (impegnati in un concorso di design); sia gli studenti della Facoltà di architettura e dell’Accademia di belle arti di Firenze, che hanno avuto occasione di entrare in contatto diretto con le aziende, trovando la possibilità, in alcuni casi, di concretizzare loro progetti: di vederli passare dallo stadio di “prototipo” a quello di articolo messo in produzione regolare con tanto di inserimento in un catalogo.
Il programma 2012 ha puntato ad ampliare ulteriormente l’orizzonte. Incentrato, si è detto, sul “refitting” (riadattamento) di strutture preesistenti, per la realizzazione di allestimenti innovativi da mega yacht e caratterizzato da una forte attenzione agli aspetti della sostenibilità ambientale, il nuovo piano di attività ha aperto le porte a professionalità anche di altri settori, oltre ai due “portanti” (legno e nautica): quello della filiera pelle-cuoio e quello delle “tecnologie consolidate trasversali”. Uscire dalla crisi e riprendere a crescere, concludono Turini, Ricceri e Magnarosa, “è possibile solo investendo sul sapere e sulla capacità di innovare e delle nostre imprese e dei nostri ragazzi”.

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