La Giunta provinciale di Grosseto sta portando avanti dal 2011 un processo di razionalizzazione, che ha già generato una riduzione significativa dei costi di funzionamento dell'ente, collocando la Provincia di Grosseto tra quelle toscane più virtuose nella spesa pubblica, seconda solo alla Provincia di Prato. Continuando a fronteggiare i tagli del Governo, riducendono al minimo possibile gli effetti negativi sulla prestazione di servizi al cittadino, la riorganizzazione della macchina amministrativa, tesa al risparmio e al miglioramento dell'efficienza organizzativa sfruttando metodi e tecnologie innovative, proseguirà nel prossimo biennio. Il processo consentirà allo stesso tempo di rendere disponibili risorse per lo sviluppo. Questa la sintesi delle misure di razionalizzazione presentate ieri dal presidente della Provincia Leonardo Marras, insieme a Federico Balocchi assessore provinciale al "Patrimonio, bilancio dell’ente" e Fernando Pianigiani assessore provinciale a "Infrastrutture, trasporti e protezione civile".
I risparmi già conseguiti
Tra le misure già messe in atto nel 2011, la riduzione dei costi di dirigenza, attraverso una riorganizzazione della macrostruttura che ha portato ad un risparmio di oltre 180 mila euro; e dei costi di funzionamento degli organi politici con un risparmio di 76mila euro rispetto al 2010 (-13,4%). Sui canoni e le utenze la Provincia di Grosseto nel 2011 ha risparmiato 200mila euro rispetto all’anno precedente e sui beni di consumo circa 50mila euro.
Prossimi interventi di spending review
Nei prossimi anni il Piano di alienazione dei beni immobili prevede la vendita degli edifici che non hanno più una utilità di servizio, sarà completato il trasferimento degli uffici provinciali negli edifici di proprietà dell’ente, con un risparmio di circa 173mila euro all’anno sui costi di locazione. Verranno attuati risparmi sui costi della telefonia fissa attraverso il passaggio alla modalità voip, che consente di sfruttare la connessione internet per le conversazioni telefoniche, e i costi della telefonia mobile, con una verifica dei contratti per adeguarli alle migliori condizioni del mercato Consip. La Provincia punta inpoltre al risparmio energetico negli uffici e a ridurre i costi di struttura mediante l’implementazione hardware, l’informatizzazione dei principali processi; la digitalizzazione dei documenti. Annunciati anche cambiamenti nel servizio viabilità con la nuova articolazione in tre settori, la vendita e la rottamazione di una parte dei mezzi dell'autoparco, che passeranno alla fine del 2012 da 289 a 185 unità, l'affidamento di uno dei tre settori della viabilità provinciale ad imprese private.
Le dichiarazioni
«Penso che fino ad oggi – ha dichiarato il presidente Marras – i cittadini della provincia di Grosseto abbiano apprezzato l’efficienza del servizio di pronto intervento in caso di incidenti stradali e di calamità naturale, così come lo stato delle manutenzioni dei 1.830 km delle strade provinciali. Naturalmente al netto delle difficoltà finanziarie e dei vincoli del Patto di stabilità, che negli ultimi anni ci hanno impedito di investire come avremmo potuto e voluto per ammodernare la rete viaria. Oggi, volenti o nolenti, siamo in una condizione di emergenza finanziaria perché obbligati a tagliare risorse e a fare a meno di una quota progressivamente crescente di personale, che per il blocco del turnover può essere integrato solo nella misura del 20% dei dipendenti che vanno in pensione».
"La scommessa che facciamo con questa operazione – continua Marras – che è esemplificativa della gigantesca azione di spending review che sta investendo tutta la struttura dell’ente, è quella di razionalizzare i costi di gestione per innovare, con l’obiettivo di recuperare risorse per ottemperare agli obblighi di riduzione della spesa ma allo stesso tempo di reinvestire per mantenere a livelli elevati un servizio essenziale per la nostra comunità. L’efficienza della rete viaria provinciale, infatti, non è solamente una questione di sicurezza stradale ma è anche la precondizione per essere attrattivi in termini turistici, o per accorciare i tempi di percorrenza e quelli d’intervento per le emergenze sanitarie. Ridurre del 36% i mezzi del parco provinciale e affidare uno dei tre settori della viabilità provinciale ad imprese private, è una scelta difficile che facciamo in una logica di rilancio: stiamo al pezzo e non accettiamo lo smantellamento di un servizio pubblico essenziale, ma mettiamo a punto soluzioni innovative per garantire i cittadini. Contribuendo come Ente ai sacrifici che tutti gli Italiani stanno facendo per rimettere in assetto il Paese. Questa soluzione è la migliore possibile in un momento difficilissimo, e proprio per questo voglio ringraziare il personale per il senso di responsabilità che anche in quest’occasione ha dimostrato, anche tenendo conto del fatto che da due anni si è visto bloccare l’applicazione del contratto".
Foto: www.grossetomaremmacountry.blogspot.com