Firenze – Al via i lavori di monitoraggio per quanto riguarda i marmi delle superfici esterne del Duomo di Firenze, del Campanile di Giotto, della Cupola del Brunelleschi e del Battistero, che, a partire da oggi, andranno avanti tre settimane. I lavori sono eseguiti dal personale dell’Opera di Santa Maria del Fiore con l’ausilio di un’autogru con un braccio di 103 metri che permette di raggiungere anche le zone più alte del Campanile di Giotto e della Cupola del Brunelleschi.
Nella fase di controllo stamani è stato avvistato a sorpresa un nido di falco pellegrino con tre pulli in una buca pontaia del Campanile di Giotto. Si tratta di volatili che ormai da anni hanno trovato la loro casa sui monumenti fiorentini e che cambiano via via il punto di nidificazione.
Quella che ha preso il via è una fra le attività di manutenzione che l’Opera di Santa Maria del Fiore fa regolarmente sui propri monumenti e che permette di controllare in dettaglio i circa 40 mila metri quadrati di superfici marmoree, di verificarne lo stato di conservazione, individuare i possibili degradi e programmare gli interventi di restauro. Dal 2015, il monitoraggio delle facciate esterne è effettuato semestralmente invece che annualmente, alla fine e all’inizio dell’inverno. Ad eseguire i lavori un gruppo di restauratori della Bottega di Restauro dell’Opera. Questi operai sono gli eredi diretti degli scalpellini che realizzavano le decorazioni scultoree e architettoniche della cattedrale e del campanile e che oggi si dedicano al mantenimento e alla conservazione di questo patrimonio.