Siena – Oltre 60 aziende toscane certificate per 47 buyers provenienti da mezzo mondo, interessati a conoscere (e importare) produzioni agrifood Dop, Igp, Agriqualità, Prodotto di Montagna e Prodotti Agroalimentari Tradizionali.
Ma anche storie, che parlino di tradizione e innovazione, trasmettendo la Tuscan Way of Life, oltre al gusto Made in Tuscany: si è aperta questa mattina a Siena la terza edizione di BuyFood Toscana, evento di Regione Toscana e Camera di Commercio di Firenze, organizzato da PromoFirenze e Fondazione Sistema Toscana, grazie alla collaborazione del Comune di Siena, al patrocinio della Camera di Commercio Arezzo-Siena e al supporto di Assocamerestero (all’interno del progetto finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, “True Italian Taste”).
Oltre 2000 le degustazioni riservate agli addetti ai lavori negli incontri b2b in programma oggi e domani al Santa Maria della Scala, mentre mercoledì 20 ottobre Istituzioni e Consorzi faranno il punto sul New Deal per le Indicazioni Geografiche in Toscana. Ma chi sono i buyers stranieri? Ristoratori, titolari di più ristoranti all’estero o di piccole catene di livello nella ristorazione, rappresentanti di piccole catene di negozi gourmet, che gestiscono pochi punti vendita in un Paese o in una grande città d’Europa. O ancora, importatori che a loro volta rivendono a ristoranti o botteghe di pregio o anche da quest’anno attraverso propri canali di e-commerce direttamente a clienti finali, negli Stati Uniti, in Canada o in altri stati dove le norme per l’importazione rendono particolarmente difficile l’acquisto dall’estero.
I buyers vengono selezionati da PromoFirenze attraverso un preciso lavoro di ricerca e verifica dei criteri di affidabilità: ad esempio non vengono ammessi coloro che trattano prodotti “italian sounding”, ovvero i cosiddetti cloni dei campioni made in Italy (come il Parmesan o l’Italian Salami, realizzati all’estero con etichette che richiamano i nomi dei prodotti più celebri). Sono benvenuti i fedelissimi (buyers che hanno già partecipato a precedenti edizioni di BuyFood e di BuyWine, la speculare manifestazione dedicata al vino di Toscana), ma si privilegia sempre un buon tasso di ricambio, per cercare nuove nicchie di mercato e nuove strade per le aziende toscane. Tra le new entry dell’edizione 2021 anche un food hunter del Principato di Monaco.
Oltre alla qualità, i buyers stranieri cercano uno storytelling che aiuti loro a vendere il prodotto ai propri clienti: funzionano le storie che parlano di tradizione, ma anche (e soprattutto) quelle che sottolineano un approccio innovativo. L’albero genealogico dei produttori è ancora un elemento attraente, ma i giovani che tornano alla terra rappresentano un’altra caratteristica interessante per chi acquista per l’estero. Così come sono apprezzati un packaging accattivante e un’attenzione particolare all’ambiente e alla sostenibilità di filiere e confezioni.
Per far andare a buon fine il contratto, dopo il primo fondamentale match in fiera, è importantissimo coltivare il rapporto con l’importatore, mettendo a disposizione ulteriori servizi (come ad esempio la disponibilità a presenziare ad eventi all’estero per presentare il prodotto ai clienti finali). La comunicazione, anche intesa come cura dei canali social, gioca sempre un ruolo centrale.
LA BUYFOOD WEEK – Il racconto dei prodotti di eccellenza della Toscana si sviluppa anche attraverso una serie di eventi collaterali. I pomeriggi del 18 e del 19 ottobre si terranno delle masterclass riservate ai buyers sull’Olio EVO toscano a denominazione di origine e sui dolci a denominazione geografica. Mentre il pomeriggio del 20 ottobre ce ne saranno altre riservate ai giornalisti e blogger, sui prodotti DOP e IGP della Toscana, sempre a Siena, condotte da esperti e chef. Si conferma anche la collaborazione con Vetrina Toscana il progetto regionale sull’enogastronomia che dal 2000 promuove ristoranti e botteghe che utilizzano i prodotti del territorio. Con “BuyFood in Vetrina” alcuni ristoranti della rete www.vetrina.toscana.it proporranno, per il periodo che va dal 14 al 24 ottobre, menù tematici per la valorizzazione dei prodotti del territorio, in primis DOP e IGP, ma anche prodotti biologici, Prodotto di Montagna, Agriqualità e Prodotti dell’Agricoltura Tradizionale.