Vetulonia – Il Muvet, Museo Civico Archeologico Isidoro Falchi di Vetulonia, Comune di Castiglione della Pescaia (Gr), che fa parte della rete Musei di Maremma, ospita fino al 5 novembre la mostra dal titolo “Corpo a corpo. Dalla bellezza classica dei capolavori del Museo archeologico nazionale di Napoli alla classicità del Bello nell’opera di Mitoraj”.
L’eccezionalità della mostra consiste nell’opportunità, concessa in primo luogo grazie ai prestiti del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, di avere a Vetulonia statue romane in marmo e in bronzo dei più noti originali greci dell’arte greca, classica ed ellenistica, quali quattro nudi virili in marmo, fra cui il Gladiatore Farnese (che dal 1700 non era mai uscito dal museo napoletano), il torso dell’Atleta “tipo Amelung” di Mirone, il torso del Diadumeno di Policleto, il “Palestrita” o Pugile da Sorrento, a cui si aggiunge l’Erma in bronzo del Doriforo di Policleto, probabile unico calco romano dell’originale del grande maestro greco proveniente, e i Corridori, dalla Villa dei Papiri di Ercolano. Due giovani atleti in bronzo, opere di epoca romana (probabilmente del I secolo a.C.) ispirate a modelli greci della scuola di Lisippo, icone non soltanto della collezione del Museo archeologico napoletano ma dell’arte scultorea antica.
“Protagonista indiscusso del discorso artistico e narrativo della mostra – spiega Simona Rafanelli direttrice del Muvet – sono il Corpo in movimento, nella sua declinazione “maschile”, tradotto nelle posture assunte dall’atleta durante la performance sportiva, e la bellezza dell’arte classica intesa quale emanazione e concretarsi di una perfetta e circolare composizione dei gesti nell’armonia delle forme”. In particolare, I due corridori sono ritratti in una delle gare in cui era declinata la corsa, considerata una delle principali forme di competizione atletica, verosimilmente impegnati nello “stadion” (da cui trae il nome la moderna struttura architettonica), una gara di velocità disputata da ragazzi, efebi e adulti caratterizzata anche da un importante ruolo rituale.
Accanto a queste opere il percorso espositivo della mostra offre uno sguardo sull’arte contemporanea con “Nudo” di Igor Mitoraj, una scultura in bronzo dove il grande artista accoglie l’eredità classica rileggendola in chiave di Bellezza capace di riunire in unica forma armoniosa le due parti dell’Uomo in eterno conflitto fra la disunione della carne e l’unione dell’essenza immateriale. Grazie alla presenza di quest’opera, prestata dalla Fondazione Museo Igor Mitoraj, il visitatore ha l’opportunità di accostare all’arte antica, il più originale interprete della classicità, unico artista contemporaneo a poter esporre le proprie opere all’interno delle rovine di Pompei.
La mostra “Corpo a corpo. Dalla bellezza classica dei capolavori del Museo archeologico nazionale di Napoli alla classicità del Bello nell’opera di Mitoraj”, è aperta fino al 5 novembre 2023 presso il Muvet, Museo Civico Archeologico Isidoro Falchi di Vetulonia, Piazza Vatluna Comune di Castiglione della Pescaia (Gr). Si può visitare tutti i giorni escluso il lunedì dalle ore 10 alle 14 e dalle ore 15 alle 19. Info, tel: 0564 927241, sito web: www.m