Al Lyceum di Firenze “Orizzonti: suoni e immagini del mare”

Il 18 maggio inaugurazione della mostra fotografica di Ulrico Dalla Chiara e concerto dei pianisti Albertina Dalla Chiara e Gregorio Nardi sul tema del mare. Il fotografo George Tatge presenterà l’esposizione. Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.

Il mare e il suo fascino primordiale sono il soggetto della manifestazione “Orizzonti. Suoni e immagini del mare” in calendario lunedì 18 maggio, alle 18, al Lyceum Club Internazionale di Firenze. In concomitanza con l’inaugurazione della mostra fotografica di paesaggi marini di Ulrico Dalla Chiara, i pianisti Albertina Dalla Chiara e Gregorio Nardi interpreteranno pagine che evocheranno sulla tastiera la liquidità e i profumi del mare: da “In der Nacht” (dai ‘Fantasiestücke op. 12’) di Robert Schumann ai seducenti gorghi di “Ondine” (da ‘Gaspard de la nuit’) di Maurice Ravel, da ‘L’isle joyeuse a Voiles’ e ‘La cathédrale engloutie’ di Claude Debussy, dalla ‘Seconda Sonata op. 19’ di Alexander Skrjabin al rarissimo ascolto del trittico ‘Il mare’ di Mikalojus Konstantinas Čiurlionis, musicista e pittore lituano tutto da conoscere. La visione del mare ci sedurrà nella mostra di fotografie di Ulrico Dalla Chiara curata da Marco Bertin, che sarà presentata da George Tatge, uno dei più raffinati e sensibili fotografi del nostro tempo. La serata si concluderà con un buffet sul tema del mare, per il quale è necessaria la prenotazione (fino ad esaurimento dei posti disponibili), entro giovedì 14 maggio, presso Mary Facciotto (tel. 333 9862373). Non sarà garantita la possibilità di ulteriori prenotazioni oltre tale data. La mostra fotografica “Orizzonti” di Ulrico Dalla Chiara, a ingresso libero, resterà visitabile anche negli orari delle successive iniziative del mese di maggio al Lyceum: lunedì 25 (ore 16-19), martedì 26 (ore 15-19) e venerdì 29 (ore 20-22).

Questa iniziativa fa parte del progetto “Le prime stagioni dell’uomo”, sostenuto da Ente Cassa di Risparmio di Firenze e patrocinato dal Comune di Firenze.

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La personalità artistica di ALBERTINA DALLA CHIARA si è formata grazie all’incontro delle insigni scuole pianistiche russa e austriaca. Nel 1978 conosce a Vienna il noto pianista e didatta russo Stanislav Neuhaus, che la invita a frequentare in Italia i suoi corsi di perfezionamento e, in seguito, a studiare al Conservatorio ‘Čajkovskij’ di Mosca, dove frequenta per due anni il corso superiore di perfezionamento del Conservatorio di Mosca con Lev Nikolaevic Naumov, erede e continuatore della scuola di Heinrich e Stanislav Neuhaus. Si perfeziona poi all’Accademia Chigiana di Siena e all’Accademia Superiore di Musica di Basilea con Rudolf Buchbinder.

Contemporaneamente ai suoi studi musicali intraprende giovanissima una carriera concertistica che la porta ad esibirsi in Italia e all’estero.

Ha effettuato tournée in Germania dove ha suonato a Berlino, Amburgo e altre città e come solista con le orchestre dei Teatri dell’Opera di Saarbrücken, di Halle, di Jena ed altri; ha suonato in Austria per gli Schlosskonzerte di Salisburgo, per l’Ost-West Musikfest, in Spagna a Madrid ed altre città, in Francia a Parigi, in Jugoslavia come solista con la Beograd Strings Orchestra, in Inghilterra per l’Università di Oxford, in Belgio a Bruxelles e per diversi festival musicali, a Malta come solista del Teatro dell’Opera e in Cile, a Santiago, per la Fondazione Beethoven. In Italia è stata invitata dalla Fondazione Arena di Verona al Teatro Filarmonico come solista con l’orchestra, dall’Accademia Filarmonica di Verona e di Bologna, dal Festival Mito – Milano-Torino Settembre Musica, dalla Sagra Malatestiana di Rimini, dal Festival Internazionale di Musica da Camera di Ravello, dalla Gioventù Musicale Italiana, dalla Rai al Foro Italico di Roma e da altre istituzioni musicali.

Si dedica inoltre alla musica da camera insieme a partners come Carlo Chiarappa, Luz Leskowitz, Gernot Winischhofer, Peter Szanto, Zoltan Szolt Szabò, Cristina Miatello, i Solisti della Scala e i Solisti di Salisburgo. Con Luz Leskowitz e Barbara Lübke ha fondato il Trio di Salisburgo, che si è esibito con successo in Italia e a Salisburgo. Fa parte inoltre del Trio di Verona con il violinista Peter Szanto e il violoncellista Zoltan Szolt Szabò e collabora con musicologi come Enzo Restagno e Quirino Principe in spettacoli dedicati a Chopin, Satie, Wagner e al periodo impressionista.

Ha tenuto numerose conferenze-concerto, nonché seminari e conferenze dedicati alla didattica e alla tradizione musicale russa di Heinrich e Stanislav Neuhaus.

E’ attiva anche nell’organizzazione artistica per la storica fondazione Accademia Filarmonica di Verona, oltre che per la Fondazione Arena di Verona, la Fondazione Verona per l’Arena e per la Società Letteraria di Verona.

Albertina Dalla Chiara è docente al Conservatorio di Musica “Lucio Campiani” di Mantova.

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Gregorio Nardi è nato nel 1964 da una famiglia di artisti e di scrittori. Fino al 1987 ha studiato con i nonni Rio Nardi e Gregoria Gobbi, ed è stato l’ultimo allievo di Wilhelm Kempff. Successivamente ha seguito a Parigi i corsi di Thérèse Diette.

Premiato ai concorsi internazionali Arthur Rubinstein (Tel Aviv 1983) e Franz Liszt (Utrecht 1986), ha tenuto concerti in quattro continenti.

Appassionato della pratica di strumenti originali, è stato più volte invitato in Francia e in Italia da Philippe Herreweghe. Ha collaborato con grandi strumentisti (Ilya Grubert, Günter Pichler, Egidius Streiff, Renato Zanettovich, Roberto Fabbriciani), musicologi (Aloma Bardi, Luigi Pestalozza, Gianfranco Vinay), cantanti (Suzanne Danco, Marianne Pousseur, Elena Zaremba, Mark Padmore).

La sua prima registrazione lisztiana – Réminiscences des Puritains – è stata scelta da J. Methuen-Campbell (Gramophone, 1990) tra le migliori dell’anno. Da allora ha inciso altri dischi lisztiani, tre dedicati a inediti di Schumann – riscoperti da Nardi in archivi europei e americani – e, in prima assoluta, composizioni inedite di Brahms, Ferdinand Hummel, Schönberg, e di autori italiani del Novecento.

Dal 2012 registra per Limenmusic una serie di CD/DVD: i grandi capolavori di Haydn, Beethoven, Schubert, Chopin, Liszt, Brahms, accanto a rarità di Della Ciaja, Rutini, Cherubini, Moscheles, Weber, Schuncke, Casamorata, e gli inediti di Schumann.

Dal 1992 ha scritto sulla storia dell’interpretazione per le riviste discografiche CD Classica e Musica, occupandosi anche di musicisti di tradizione ebraica (The Orel Foundation). Ha tenuto Master Classes e letture universitarie in Italia e in Israele; e lezioni su Busoni, Alberto Savinio, Arnold Böcklin, Charles Ives e sui manoscritti schumanniani a Parigi (Ecole Normale Supérieure de Musique, Université Paris8, Conservatoire CNSM de Paris, Ecole Normale), Monaco (Lenbachhaus), Winterthur (Kunstmuseum), Düsseldorf, Basilea, alle Università di Milano e di Pavia, alla Syracuse University a Firenze, alla Scuola Normale Superiore Pisa.

Dal 1994 è stato per dieci anni direttore artistico dell’Associazione Musicale di Santa Cecilia a Crevole (Siena). Collabora con ICAMus (The International Center for American Music) per la diffusione della musica classica americana. E’ stato co-fondatore e direttore artistico di FLAMEnsemble – gruppo di solisti per la musica contemporanea – e del Florence Chamber Music Festival.

Nel repertorio di Nardi trovano posto rilevante composizioni nuove, inedite o sconosciute, brani di compositori ebrei di due secoli, rare trascrizioni e capolavori del primo romanticismo (Fanny Mendelssohn, Alkan, Arriaga, Moscheles, Pinto, Schuncke, Voříšek, Weber). Recentemente si è dedicato alla riscoperta dei musicisti classici colombiani, riproponendoli anche nella loro patria. Tra i molti i lavori che ha eseguito in prima esecuzione mondiale: il Concerto di Adolfo Mejia, l’integrale del Song-Book di Gershwin ricostruito dalle testimonianze storiche, la prima versione della Concord Sonata di Charles Ives, i 17 Fragmente di Schönberg, gli Intermezzi dall’Ulisse di Dallapiccola trascritti da Donatoni, brani inediti di Brahms, Hans Rott, Busoni e Savinio; e altri espressamente composti per lui da Klaus Huber, Henri Pousseur, Luciano Berio, Roman Vlad.

Nel febbraio 2015 l’editore LoGisma ha pubblicato il primo volume di Con Liszt a Firenze, dove Nardi ha raccolto le sue ricerche sulla presenza a Firenze di Liszt e dei lisztiani.

Vive e lavora a Firenze nello studio, che fu del nonno materno, lo scrittore Piero Bargellini, ora divenutoCasa della Memoria, e che nell’Ottocento era abitazione del compositore Luigi Ferdinando Casamorata.

 

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