Lucca – Il regista George Romero, sabato 9 aprile, inaugura la settima giornata del Lucca Film Festival e Europa Cinema 2016, alle ore 11, presso il cinema Moderno di Lucca per una masterclass (ingresso a pagamento, 10 euro). La lezione sarà moderata dai critici cinematografici Stefano Giorgi, Paolo Zelati e Francesco Alò. Nell’occasione sarà presentato il libro, per la prima volta in Italia, dal titolo “George A. Romero. Appunti sull’autore” di Claudio Bartolini edito da Bietti con la prefazione di Mauro Gervasini di Film Tv (a disposizione nei vari luoghi del festival da acquistare).
Sempre al cinema Moderno, alle ore 21, sarà Paolo Sorrentino, premio Oscar, a ricevere il premio alla carriera del festival alla presenza degli organizzatori del festival. Dopo la cerimonia di premiazione il regista italiano presenterà il film “Il Divo”, del 2008, film biografico sulla vita del senatore a vita Giulio Andreotti. Nell’occasione sarà annunciato il vincitore della prima edizione del concorso lungometraggi del festival.
Tra gli eventi speciali della settima giornata, l’incontro alla Fondazione Banca del Monte di Lucca, alle ore 17.30 dal titolo “Tra cinema e fumetto” (ingresso libero), appuntamento dedicato agli amanti dei comics: Maurizio Colombo, creatore insieme a Mauro Boselli di “Dampyr” ed esperto di cinema della redazione SBE, insieme a Giorgio Giusfredi e Andrea Bernardini terrà un dibattito con approfondimenti su “Dampyr”, sul rapporto a doppio filo tra la nona arte e il cinema soffermandosi sul volume di approfondimento e critica “Dylan Dog Magazine” edito da Sergio Bonelli Editore.
A Viareggio il festival dedica l’intera giornata a Marco Bellocchio che sarà insignito del premio alla carriera alle 21 al “Gran Teatro Giacomo Puccini” di Torre del Lago. Tra gli eventi speciali della giornata dedicata a Bellocchio l’inaugurazione della mostra alle ore 17.00 a Villa Argentina dal titolo “Marco Bellocchio. La Pittura Dietro l’Obiettivo”. L’esposizione comprende 12 dipinti realizzati in età giovanile, fra i 20 e i 23 anni, e 100 opere su carta, nate durante la realizzazione dei suoi film, a partire dal primo “I pugni in tasca”, nel 1966, sino al pluripremiato “Sangue del mio sangue”, del 2015.
Foto: Marco Bellocchio
