Non smette mai di mettersi alla prova, Paolo Villaggio. A 79 anni compiuti, dopo essere stato uno dei grandi della commedia all’italiana con decine di film di successo, sabato 3 marzo porta il suo nuovo spettacolo teatrale «La corazzata Potëmkin è una cagata pazzesca» in un rock club qual è il circolo Arci Fuori Orario di Taneto di Gattatico (Reggio Emilia). Tra ironia e tenerezza, l’«one man show» inizia alle ore 21.30, con ingresso riservato ai soci Arci e biglietti a 15 euro; alle 20 apertura del circolo, del punto ristoro (prenotazioni allo 0522-671970 o 346-6053342) e del buffet gratuito per tutti fino alle 21.15; info www.arcifuori.it. La serata vede anche l’esibizione del vocalist Leonardo Feltrin nell’area stazione.
Dopo l’apprezzato debutto del 31 dicembre a Verona, lo spettacolo «La corazzata Potëmkin è una cagata pazzesca», di e con Paolo Villaggio e prodotto da Promo Music di Marcello Corvino, sbarca dunque al Fuori Orario, con l’accompagnamento di Federico Codicè alla chitarra. Su un grande fondale bianco vengono proiettate immagini di primi piani, piani americani, dettagli. Al centro lui, Paolo, cabarettista, attore, scrittore, drammaturgo, presentatore e regista, inventore di Ugo Fantozzi, il personaggio forse più famoso dell’intera comicità italiana. Una carrellata di ricordi, dall’infanzia alla timidezza dell’adolescenza, dall’insuccesso con le ragazze alla guerra, passando per l’euforia della fine del conflitto, il successo, gli amici.
Racconti paradossali e grotteschi in cui finzione e realtà si fondono senza che lo spettatore riesca a distinguere fra pura invenzione comica e verità, se la verità esiste. Per quasi due ore di fila, Villaggio si diverte e promette di far divertire, simulando commozioni sparse, storie vere, nostalgie finte, modulando toni fantozziani, miserie fracchiane e lampi di nero sarcasmo alla Kranz. Nel recital i ricordi riaffiorano leggeri, come condotti per mano sul filo della tenerezza o su quello più graffiante dell’ironia, un registro più consono alle doti di Villaggio.
Tra le tappe più curiose e divertenti della vita di Paolo, raccontata a partire dalla sua Genova fra gli anni ’30 e ’40, un capitolo particolare è dedicato agli amici: Gassman, Tognazzi, Ferreri e Fabrizio de André, con cui Villaggio visse una giovinezza scapestrata e felice, a Genova prima e nelle navi da crociera poi. Per Faber, l’attore scrisse i testi per la canzone «Il fannullone» e la ballata dal sapore medievale «Carlo Martello ritorna dalla battaglia di Poitiers», entrambe eseguite in scena dalla chitarra di Federico Codicè. La carriera di Paolo Villaggio, iniziata nel 1968 con l’approdo in Rai, è proseguita nel cinema con ben 74 film e nella letteratura con ben 20 libri.
Come in tutte le serate dei concerti, anche in questo sabato i dj set sono protagonisti delle due aree coperte del Fuori Orario a partire dalle 24: Dj Robby rock nell’area spettacoli e Dj Mr Roger commercial house-electro nell’area stazione.