Firenze – Al cinema Stensen, nell’ambito del percorso formativo Bioetica, Biodiritto e Biopolitica, il film La custode di mia sorella di Nick Cassavetes, tratto dal romanzo di Jodi Picoult, che indaga i confini etici della cura nel delicato equilibrio tra scienza, leggi, affetti e libertà.
Anna ha 11 anni ed è stata concepita in provetta per cercare di salvare la sorella Kate dalla leucemia. Nonostante il grande affetto che le unisce, Anna decide di rivolgersi a un avvocato per fare causa ai genitori, unicamente concentrati su Kate, e reclamare i diritti sul proprio corpo.
Al termine un cineforum con Sandro Spinsanti, direttore dell’Istituto Giano per le Medical Humanities e il management in sanità e della rivista «Janus. Medicina: cultura, culture