Firenze – Pegaso per lo sport al Centro tecnico federale di Coverciano questa mattina alla presenza degli assessori regionali al turismo, Stefano Ciuoffo, e a sanità e sport, Stefania Saccardi.
“Questo riconoscimento testimonia l’orgoglio di tutta la regione per la presenza da ormai sessanta anni di una realtà come il Centro tecnico federale di Coverciano” questa la motivazione della consegna del riconoscimento al suo direttore Maurizio Francini.
La consegna è avvenuta in Palazzo Strozzi Sacrati dopo la proiezione di un documentario realizzato dalla Fondazione Sistema Toscana e dalla Regione Toscana, a cura di Simona Bellocci.
Dodici minuti in cui sono stati raccontati questo luogo che orami da oltre 60 anni ha acquistato il titolo, strameritato, di “università del calcio” o di “prosa e poesia del calcio”.
Il tutto attraverso la testimonianza diretta di alcuni dei suoi protagonisti: Demetrio Albertini, attuale presidente del settore tecnico della Figc, Roberto Mancini, CT della nazionale azzurra, Renzo Ulivieri, direttore della scuola allenatori settore tecnico della Figc, Fino Fini presidente della Fondazione Museo del Calcio oltre al direttore del Centro tecnico Maurizio Francini.
Cinque campi da calcio, oltre 100.000 metri quadrati di superficie, un Museo che raccoglie più di 800 cimeli della storia azzurra; 20 Nazionali italiane di calcio che qui hanno la loro casa, e poi corsi, stage, percorsi di formazione per tutte le professionalità del calcio. Questo è il Centro Tecnico di Coverciano.
“Sono due gli ingredienti grazie ai quali questo centro funziona e cresce : passione e amore” ha detto Maurizio Francini nel ricevere il Pegaso.
“Coverciano non è solo la casa della nazionale di calcio – ha sottolineato Stefano Ciuoffo – ma una struttura efficiente e all’avanguardia che da 60 anni risponde alla crescente complessità del sistema calcistico avendo sempre la capacità di guardare in avanti”.
Per Stefania Saccardi il centro è anche un punto di riferimento aperto alla città e non solo per lo sport: “Vi abbiamo realizzato tante iniziative sulla sanità, penso alla più recente sulla donazione di organi”.
L’assessore, nell’occasione ha voluto anche ricordare la figura di Davide Astorii, alla cui figura era dedicato l’altro Pegaso per lo sport: “Abbiamo voluto testimoniare il valore umano e sportivo di questo campione e la sua presenza sempre molto forte e viva tra gli sportivi, e anche ricordare come, nel momento del dolore e nei mesi successivi, il suo ricordo abbia unito la società alla città. Davide era e resterà nel cuore di tutti”.
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