Firenze – A Cango va in scena dal 2 al 4 giugno (mercoledì ore 19, giovedì e venerdì ore 19 e ore 21) Ventiventi, coreografia di Sara Sguotti interpretata da COB Compagnia Opus Ballet. Lo spettacolo è un rituale alchemico e immaginario in cui i corpi in continuo mutamento danno vita a una danza ipnotica ed evocativa.
Ventiventi – spiega Sara Sguotti – è un richiamo del proprio istinto: “Pelli, travestimentireliquie, paesaggi sonori e ambienti creano lo spazio mutante dei riti. Le immagini si susseguono come simulacri che accennano l’identità dei corpi che nella loro complessità si accordano per dar vita a una danza ipnotica ed evocativa, creando e distruggendo strutture circolari e verticali come totem urbani. Il gruppo si lega e si slega continuamente, sempre alla ricerca di costruire un corpo unico, un’identità primordiale dove, come in un diamante, le sfaccettature conferiscono molteplici punti di visione. Le geometrie si compongono e si sovrappongono attraverso la mimesi, accogliendo la forma dell’altro. Lo spazio pieno e denso si svuota per invocare creature sospese, anomale ma attraenti che ci conducono verso la creazione di un nuovo rituale”.
Ventiventi
concept e coreografie Sara Sguotti
produzione COB Compagnia Opus Ballet
direzione artistica Rosanna Brocanello
in collaborazione con Centro nazionale di produzione della danza Virgilio Sieni
danzatori Aura Calarco, Emiliano Candiago, Sofia Galvan, Stefania Menestrina, Gaia Mondini,
Fredric Zoungla
light designer Gabriele Termine
consulenza musicale Spartaco Cortesi