Firenze – Piove, cala la temperatura e molti di noi, invogliati dall’aria tiepida delle giornate scorse, quando tutto sembrava predisposto per una Primavera anticipata, si lamentano. Ebbene, non si può e non si deve: infatti, come spiega Coldiretti, l’attuale pioggia ancora non è riuscita neppure a sfiorare la grave situazione di siccità che si è ingenerata con la mancanza dell’inverno che si è verificata quest’anno.
Se ciò è vero, è vero anche, come spiega l’associazione agricoltori, che le precipitazioni non devono essere violente, per poter essere meglio assorbite dal terreno ed evitare il pericolo frane e alluvioni. Insomma, servirebbero le classiche, interminabili “giornate uggiose”. Qualche dato, sempre di provenenienza Coldiretti, ci fa comprendere meglio la necessità d’acqua e di … neve.
La situazione è la seguente: “manca l’acqua per le coltivazioni con grano, orzo, colza e farro in sofferenza mentre si teme per le prossime semine di barbabietole, mais e soia fondamentali per l’alimentazione del bestiame. A gennaio le precipitazioni in Italia erano state già inferiori del 18% mentre il mese di dicembre 2015 si è classificato come il meno piovoso dal 1800 in cui sono iniziate le rilevazioni (- 91%)”.