Firenze – Verrà finanziato il contratto di distretto della Toscana del Sud, che prevede 36 milioni di investimenti nel comparto agricolo e agroalimentare. Con questo atto finale che arriva dal Ministero delle politiche agricole (che ha stanziato nel complesso 350milioni di euro per tutto il territorio nazionale), giunge al termine un percorso avviato in Regione già nella scorsa legislatura e iniziato con il riconoscimento regionale del distretto rurale proseguito poi con un’intensa attività di animazione dei territori di Grosseto, Siena, Arezzo e Livorno con la collaborazione delle locali Camere di Commercio.
Il contratto di distretto valorizzerà le produzioni agricole primarie attraverso la loro trasformazione, creando così un aumento del valore aggiunto per gli agricoltori e favorirà i processi di riorganizzazione dei rapporti tra differenti soggetti che lavorano nel territorio distrettuale e in quello limitrofo, stimolando la creazione di migliori relazioni di mercato.
“Una grande opportunità per il territorio e per il settore agricolo della Toscana del sud – ha detto la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi – che permetterà di affiancare al percorso produttivo anche la trasformazione. Potrà attivarsi dunque la filiera intera che farà crescere l’agroalimentare portando ricadute importanti sia economiche che occupazionali fino ai settori legati al turismo. Il distretto rurale è un soggetto che si candida ad attore protagonista dello sviluppo locale in Toscana e in cui la Regione crede molto. Lo dimostrano – conclude – le risorse del PSR investite proprio sui progetti integrati di distretto, che ammontano a circa 17 milioni di euro sotto forma di contributi in conto capitale per finanziare le progettualità integrate della Toscana del Sud, dei comuni di Montalcino, del Chianti e dei settori ornamentali e florovivaistici di Pistoia e Lucca”.